Regia di Fisher Stevens vedi scheda film
Val esce di galera dopo quasi trent'anni,e c'è l'amico e socio di malefatte (sono due gangsters) Doc ad aspettarlo,per offrirgli un abbraccio e l'occasione per una nottata di bagordi e ricordi a scacciare la malinconia:ma in realtà c'è qualcos'altro che l'amico ha da fare,tipo piantargli una pallottola in testa,per ordine del loro vecchio boss,e,pur riluttante che possa essere,Doc sa che il trascorrere delle ore avvicina il momento della drammatica esecuzione,e da amico,confessa l'onere all'altro,dopo aver raccolto anche il terzo del "triumvirato",Hirsch.Fisher Stevens,di origine indiana,è stato un attore di seconda fila negli anni Ottanta(lo ricordiamo ad esempio in "Corto circuito"),e mette insieme tre nomi di lusso,pur attempati e oramai poco "bankables",secondo l'amara legge di Hollywood,che al massimo concede apparizioni brevi e in grande stile alle star dai fasti illustri ma in avanti con gli anni,per una commedia malinconica e sboccata.Benchè la classe degli interpreti non venga mai meno (ma questa volta il doppiaggio di Giancarlo Giannini,inusualmente strascicato,non rende un bel servizio al collega statunitense),e il film si segua senza rimanerne appassionati,ma senza annoiarsi,si è voluto scegliere uno stile alla Tarantino,ma la sceneggiatura è fin troppo ridondante di parole,e nonostante gli accadimenti siano molti,nel lasso di tempo raccontato,la regia non azzecca mai il passo giusto,facendo prevere assai prima come andrà a finire.Pur lasciando il finale aperto,come era giusto che fosse,resta la sensazione di un'occasione,se non proprio sprecata,non proprio gestita al meglio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta