Trama
Ventotto anni prima Val (Al Pacino), rispettabile mafioso, ha rifiutato di fare la spia e tradire i suoi amici. Dopo aver finito di scontare la pena detentiva, esce dal carcere e si ricongiunge con l'ex socio e miglior amico Doc (Christopher Walken). In cerca di divertimento, emozioni e qualche guaio, i due decidono di mettersi sulle tracce di Hirsch (Alan Arkin), l'altro ex compagno del gruppo. Ad insaputa di Val, però, c'è una taglia sulla sua testa e la prima notte di libertà potrebbe essere anche l'ultima della sua vita quando Doc è chiamato a fare una scelta tra i legami di amicizia e la salvezza per se stesso.
Approfondimento
UOMINI DI PAROLA: AMICIZIA E LEALTÀ
Uomini di parola, scritto dal giovane sceneggiatore Noah Haidle, è diretto da Fisher Stevens, vincitore di un premio Oscar come produttore del documentario The Cove. La baia dove muoiono i delfini. Stevens si è innamorato della storia per diverse ragioni: in primis, per il fatto che Uomini di parola sia soprattutto un film di attori - e non di azione o sparatorie - che si concentra su un tema sempre forte come l'amicizia maschile. A fare la differenza, sono infatti i tre attori protagonisti - Al Pacino, Christopher Walken e Alan Arkin - chiamati a dar vita a tre "stand up guy", espressione che si usa per indicare qualcuno che, dotato di integrità e valori in cui crede, è disposto a far la cosa giusta anche a discapito delle conseguenze che gli ricadranno addosso. Un stand up guy è altresì caratterizzato da lealtà, fegato e umorismo che lo aiutano ad affrontare ogni situazione. I tre stand up guys Val, Doc e Hirsch, inoltre, sono accomunati anche dal fatto di avere un burrascoso passato con cui dover fare i conti e di dover relazionarsi con l'età che incombe e il tema della morte.
TRE AMICI E UNA DONNA
Il primo attore ad essere contattato per la parte di Val, colui che esce dal carcere dopo una lunga detenzione, è stato Christopher Walken. Alla ricerca di qualcuno che potesse affiancarlo per la parte di Doc, l'amico che ritrova sin da subito, i produttori avevano pronta una lista di 5 nomi dai quali era ancora assente quello di Al Pacino, dichiaratosi tempo prima disinteressato al progetto. Solo dopo aver saputo che il regista sarebbe stato l'amico Fisher Stevens, Al Pacino ha dimostrato interesse per la sceneggiatura, spinto anche dal desiderio di lavorare per la prima volta al fianco di Walken. A Pacino viene affidato in un primo momento il ruolo di Doc ma, poiché Christopher Walken riteneva che il ruolo di Doc gli si addicesse più di quello di Val, la produzione ha deciso di invertire i personaggi che i due attori avrebbero interpretato. A completare il trio di protagonisti nella parte di Hirsch viene chiamato Alan Arkin.
Il ruolo di Nina, infermiera del pronto soccorso e figlia di Hirsch, è stata invece scelta Julianna Margulies, nota al grande pubblico per essere la protagonista della serie tv The Good Wife e per essere stata in passato tra gli interpreti del telefilm cult ER - Medici in prima linea.
LE MUSICHE DI BON JOVI
Il legame di amicizia e lealtà tra Val e Doc è sottolineato dalla colonna sonora affidata al cantautore, musicista e attore Jon Bon Jovi, tornato a comporre per il cinema a vent'anni di distanza da Young Guns 2, film che gli è valso una nomination agli Oscar e la vittoria di un Golden Globe per la canzone Blaze of Glory. Per Uomini di parola, Bon Jovi ha scritto Not Running Anymore e Old Habits Die Hard, due canzoni nate immedesimandosi nel personaggio di Val.
Da sempre molto attento alle musiche dei suoi film, il regista Fisher Stevens ha voluto per Uomini di parola, oltre alle due composizioni originali di Bon Jovi, brani di Muddy Waters, Baby Huey e del settantenne Charles Bradley.
Note
Un malinconico viaggio di riattualizzazione. Una notte, una soltanto, per iniettare in corpi provati e sofferenti l’adrenalina che un tempo pompava nelle vene. Il come non conta, e che si tratti di viagra per un orgasmo multiplo o di qualche farmaco eccitante sniffato al bancone di un bar, di un proiettile ficcato nella mano a uno sfruttatore o di una rapina nel cuore della notte, non fa alcuna differenza. Christopher Walken nasconde nelle caverne del suo sguardo lo strazio di un dilemma, mentre Pacino recupera il tempo perduto e Stevens dosa alla grande le entrate in - e le uscite di - scena (applausi ad Alan Arkin e Julianna Margulies). Il tempo come unità di misura immutabile, eppur dilatabile, al centro di un’opera più profonda di quanto (si) creda.
Trailer
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Commenti (15) vedi tutti
Filmetto piacevole anche se a tratti troppo verboso. Grandi attori che qui gigioneggiano in serenità.
commento di PsychomammaUna perla che sa di poesia più che di cinema
leggi la recensione completa di siro17Poche idee, floscio, di primo acchito sembrava vagamente promettente, che illusione!
commento di moviemanDei vecchi attori che possono insegnare moltissimo alle giovani leve anche se non sono al top della forma il film è gradevole e si lascia guardare con un timbro altalenante tra una commedia e un poliziesco. BRAVI, da vedere.
commento di Utente rimosso (FightClub64) 172Film di attori (e che attori!), per una vicenda che ha molti elementi della fiaba, e che, come tutte le fiabe, nasconde molta verità. Un film apparentemente complicato, reso semplice e divertente dall'ottima sintonia fra il regista Fischer Stevens e lo sceneggiatore Noah Haidl.
leggi la recensione completa di laulillaUn gangster movie della terza età ...
leggi la recensione completa di daniele64Poche scene interessanti e tanta noia :-( voto 2
commento di stokaiserFilm in cui la straordinaria attorialità dei “vecchietti” supera qualsiasi giudizio. Utile alle nuove leve di attori per capire cosa vuol dire “recitare”!
commento di vjarkivSebbene le sviste di scrittura non si contino, l'alchimia tra gli attempati ma svegli mostri sacri si rivela sufficiente a intrattenere.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoDiscreto film, formato da un cast di vecchie glorie.
leggi la recensione completa di LoSqualoSicilianoFilm che unisce diversi generi. Ottima l'interpretazione di Al Pacino
leggi la recensione completa di boychickCarino, con grandi interpreti, ma col difetto di non sapere da che parte stare, commedia, dramma, poliziesco o gangster story.
commento di slim spaccabeccoStoria di malavita con l'interpretazione di Al Pacino a livello inaccettabile e caricaturale. La compostezza di Walken abbinata alla sua maschera è l'unica nota positiva del film che risulta improbabile farsesco.
commento di UgoCatoneUn altro film che salta una generazione. Ma da un nonno e da una nipote si può sempre ricominciare. Per tacer dell'amico del nonno..
commento di stenlioVERAMENTE QUATTRO VECCHI ECCEZIONALI!!! E CHE SCENEGGIATURA ! BRAVI
commento di fralle