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La tela animata

Regia di Jean-François Laguionie vedi scheda film

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La recensione su La tela animata

di carrom
10 stelle

Geniale, l'ho visto con i miei ragazzi di 12 e 9 anni, sono quadri in movimento, cartoni animati nel senso più alto del termine. La storia può essere apprezzata a tutti i livelli, ci sono molti richiami dai 6 personaggi in cerca d'autore di Pirandello, agli ideali della rivoluzione francese di uguaglianza, all'attesa di un creatore o demiurgo (il pittore) che deve finire la sua opera, si può leggere anche in chiave sacra e ci sono rimandi a Romeo e Giulietta. Al di la delle superbe immagini in movimento (in alcuni momenti richiama Fantasia di Walt Disney)

Sulla trama

Un pittore lascia un quadro incompleto, i personaggi del quadro hanno vita propria (come in Pirandello) e ci sono 3 classi sociali, i compiuti che sono gli unici ad occupare il castello e che sono i personaggi completi disegnati e colorati dal pittore (sembra l'Ancien Règime prima della rivoluzione), gli incompiuti (la borghesia) sono invece quelli che il pittore non ha terminato di colorare ed infine gli schizzi (i proletari o gli immigrati clandestini, vittime di razzismo ed esclusione sociale).
Un compiuto (Ramon) ed una incompiuta sono innamorati,ma la loro differente classe fa si che Ramon viene escluso dal proprio gruppo sociale per la loro  'vergognosa' relazione. Ramon insieme ad un'amica della propria innamorata ed ad uno schizzo a cui i compiuti hanno massacrato il suo migliore amico,  si avventurano e scoprono che c'è vita anche al di fuori del quadro, anzi ci sono altri quadri, ognuno un differente universo popolato di vita propria.
Escono alla ricerca del pittore perché lo vogliono spronare a terminare la propria opera in modo da avere l'eguaglianza (sembra un'attesa messianica), e girano per la città di Venezia alla ricerca del pittore. Non vi racconto tutti i dettagli, per non rovinarvi il film.
La parte finale è rivoluzionaria, i mondi si contaminano, l'uguaglianza si conquista e non la si aspetta dall'alto, mi ha commosso.
 
 

Cosa cambierei

poco, solo qualcosa nel finale

Su Jean-François Laguionie

il regista francese è del 1939, ha realizzato pochissime opere tra teatro ed animazione, si vede che c'è dell'anima in questo film, e spero sia orgoglioso del suo piccolo capolavoro di poesia ed immaginazione.

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