Regia di Steno vedi scheda film
Cambio di registro della saga, ormai giunto al terzo capitolo, dove Piedobe va in Africa e adotta un piccolo zulù, Bodo,orfano di padre e di madre, mentre "fa fuori", con le consuete scazzottate, i trafficanti di diamanti e i droga di Jonannesburg, aiutato da Enzo Cannavale.
Prima trasferta africana di Piedone (e primo film della serie dove il brigadiere Caputo di Enzo Cannavale non è un comprimario ma un co-protagonista), che fra risse e safari va a caccia di spacciatori di diamanti e droga. Simpatico il bambino zulù Bodo che, spesso, ruba la scena a Bud, mentre Dagmar Lassander fa la simpatica ubriacona. Napoli si vede solo nel prologo e nell'epilogo della pellicola, ma fa sempre piacere vederla. Steno diminuisce le scene drammatiche, ma aumenta le gag comiche di Bud Spencer e Enzo Cannavale. Insomma, il regista scimmiotta, senza rendersene conto (oppure lo fa apposta), i film di Tomas Milian con Bombolo, cambiando Tomas con Bud e Bombolo con Cannavale, solo che non ci mette parolacce, perché Bud Spencer è il gigante buono italiano per antonomasia, amato dai bambini e qui questa tematica non viene meno, anzi viene ribadita. Siamo molto distanti dal pliziottesco a scapaccioni del primo capitolo, vedi i cattivi da fumetto, che restano anonimi per via delle facce poco conosciute. Sufficiente.
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