Regia di Giovanni Fago vedi scheda film
Vita e opere del sacerdote fondatore del Partito Popolare Italiano.
Fiction televisiva, inevitabilmente sponda Rai dato il periodo, in tre puntate da un’ora di durata ciascuna, Don Luigi Sturzo indubbiamente non brilla per fantasia nel titolo, così come nei contenuti, ma questo è un dettaglio che passa in secondo piano se messo a confronto con l’attendibilità e la completezza degli stessi. Di questo lavoro, diretto dal buon mestierante Giovanni Fago, rimane in primis l’interpretazione come sempre convincente di Flavio Bucci, che oltre a interpretare il protagonista, ne legge – smessi gli abiti di scena – alcuni interessanti scritti; a completare le testimonianze sul sacerdote siciliano fondatore del Partito Popolare Italiano ci sono contributi d’archivio, nella terza puntta, fra i quali anche una manciata di minuti di intervista a Giulio Andreotti. Certo, la ricostruzione storica è credibile, ma vagamente romanzata (nei dialoghi, nelle situazioni, senza inventare nulla di determinante ovviamente) per rendere più appetibile il prodotto agli occhi del pubblico domestico; anche la durata è effettivamente un po’ eccessiva, a fronte di un ritmo narrativo piuttosto blando. Fra gli altri interpreti si possono segnalare Antonio Petrocelli, Luca Biagini, Emilio Cappuccio, Rita Forzano, Renato Scarpa, Berto Gavioli e Giovanni Brusadori; sceneggiatura di Italo Alighiero Chiusano con consulenza storica di Gabriele De Rosa. 5,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta