Regia di Robert Stromberg vedi scheda film
Con 'Maleficent', diretto da Robert Stromberg, neoregista forte di due Oscar come scenografo per 'Avatar' e 'Alice in Wonderland' e passato da co-responsabile degli effetti visivi di grosse produzioni, la Disney tenta un processo di snaturamento di una delle favole - 'La bella addormentata nel bosco' - più famose in assoluto, stravolgendo completamente il personaggio-chiave della strega cattiva, appunto Malefica (che ha il corpo e gli zigomi pronunciati di Angelina Jolie 'da grande'), attribuendole un passato di sofferenza e di inganni subiti, sfociati in una cattiveria quasi giustificata al momento della sua maledizione, ben presto mitigata da una 'conversione' al lato buono che lascia piuttosto esterefatti.
'Maleficent' è uno strano ibrido fantasy che pare una versione malriuscita che sta a metà strada tra 'Avatar' e la saga de 'Il signore degli anelli', implodente nel ritmo e nella tensione, con un cattivo slavato avente le fattezze di Sharlto Copley, in altri casi molto bravo ('District 9') nei panni di Stefano e corredato dalla fastidiosa presenza di tre fate caratterizzate da un alto tasso di stupidità.
Da dimenticare, con l'obbligo di rivedere il classico del 1959!
Voto: 5.
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