Regia di Robert Stromberg vedi scheda film
visto per pigrizia, maleficent è il film che non mi aspettavo. il film di angelina jolie, più altro che attrice, pagina di giornale, ambasciatrice di qualcosa e ora già regista di due lungometraggi, la jolie regala(in originale) una intepretazione nemmeno tanto carica di pathos dell'icona malefica del cartone animato di walt disney. donna tradita e disillusa che ha ritrovato il vero amore, grazie all'amore disinteressato di una ragazzina, di colei che lei stessa ha condannato ad un sonno eterno per colpe non sue, ma del genitore, re usurpatore di un trono che non gli si confà, malefica ottiene il giusto riscatto che in teoria non si dovrebbe negare a nessuno. un motivo per vivere degnamente la propria vita e non sacrificarla al male delle emozioni distruttive. il film è indubbiamente suo belle a riguardo le camminate in solitaria con la sola compagnia di fosco corvo mutaforma, anche se sharito copley nei panni del re usurpatore concede una accalorata intepretazione e imelda staunton, juno temple e lesley manville si divertono nei panni più o meno computerizzati delle tre fatine, mai così pasticcione. credo che non si potesse richiedere di più. daltronde dalla fabbrica dei sogni non si può pretendere che in quanto fabbrica ci rimetta. ne deve nascere un profitto che incanti più spettatori possibili.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta