Regia di Peter Weir vedi scheda film
Ai confini tra il dramma ed il thriller, questo film narra delle enigmatiche sparizioni di alcune collegiali in seguito ad una gita presso una collina. La maestrìa del regista si esprime sotto più profili. Per prima cosa, sono colpito dall'atmosfera, creata in maniera superba, tramite inquadrature particolari, ombre sfuggenti, luci abbacinanti, rapida messa a fuoco di particolari (a volte apparentemente superflui), colonna sonora avvolgente. Segue il dipanarsi della trama, che non ci lascia capire molto di ciò che avviene, ma lascia la porta aperta alle più disparate interpretazioni, grazie, oltre all'atmosfera, ai molti sottintesi, alle dinamiche contrastate dei rapporti tra i personaggi, ad una tensione che è sempre latente, palpabile, ma non esplode mai. Infine, la conclusione ... il regista ci spiega, con piglio documentaristico, che il mistero è rimasto tale. Mi aspettavo un film di tensione e colpi di scena; mi sono trovato al cospetto di un'opera poetica, che va oltre le vicende rappresentate, disegnando l'ipocrisia di una società borghese in piena decadenza ed una natura misteriosa che lancia continuamente segnali a chi è in grado di coglierne i frammenti.
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