Regia di Peter Weir vedi scheda film
"Furono tutti d'accordo che era proprio la giornata adatta per il picnic ad Hanging Rock:una splendida mattina d'estate,calda e quieta,con le cicale che durante tutta la colazione stridevano tra i nespoli davanti alle finestre della sala da pranzo e le api che ronzavano sopra le viole del pensiero lungo il viale."
Joan Lindsay "Picnic at Hanging Rock" 1967
"La vita è sogno,soltanto sogno,il sogno di un sogno."
Edgar Allan Poe
14 febbraio 1900.Nel giorno di S.Valentino le allieve dell'aristocratico collegio di Appleyard si alzano in preda ad una sensazione di gioiosa eccitazione.Dopo essersi scambiate,come da tradizione,piccoli doni e affettuosi bigliettini,si preparano per un picnic ai piedi della roccia vulcanica di Hanging Rock,dove saranno accompagnate dallo stalliere Ben Hussey e da due insegnanti,M.lle Dianne De Poitiers (Helen Morse) e Greta McGraw (Vivean Gray),rispettivamente professoresse di francese e matematica.
Solo la piccola Sara (Margaret Nelson),orfana e perennemente vessata dalla direttrice (Rachel Roberts),è costretta a rimanere in collegio per punizione e saluta con un sorriso melanconico la sua adorata amica Miranda (Anne Lambert),l'allieva più bella e ammirata dell'istituto.
Prima della partenza,la severa signora Appleyard raccomanda a tutte le ragazze un comportamento ineccepibile,la massima prudenza e proibisce a chiunque di arrampicarsi sulla roccia.Le aspetta di ritorno per le otto di sera.
In un boschetto nei pressi della Roccia,il Colonnello e la signora Fitzhubert,ricchi villeggianti di Lake View,insieme con il nipote Michael (Dominic Guard),da poco arrivato dall'Inghilterra,stanno anche loro organizzando un picnic.Li accompagna il giovane e fidato stalliere Albert Crundall (John Jarrett).
Dopo il pranzo,le ragazze si stendono pigramente al sole,mentre il signor Hussey nota con stupore che "la sua vecchia cipolla" si è fermata alle ore 12,come l'orologio della professoressa McCraw.
"Mai successo prima!" - commenta l'insegnante.
Marion (Jane Vallis) chiede a M.lle De Poitiers il permesso di allontanarsi per poco tempo,insieme a Miranda,Irma (Karen Robson) e la piagnucolosa Edith (Christine Schuler),per prendere alcune misure della Roccia,sulla quale dovranno scrivere un resoconto per il giorno dopo.
Mentre le ragazze si avviano lungo il sentiero,Miranda si gira verso l'insegnante per un sorriso e un saluto,quasi un addio.
"Oh,adesso so!" - esclama M.lle che sta sfogliando un libro d'arte.
"Che cosa sa?" - chiede Greta McGraw.
"Che Miranda è un dipinto di Botticelli."
Mentre stanno attraversando un piccolo ruscello,le ragazze sono notate da Albert,lo stalliere,e da Michael che rimane folgorato dall'eterea bellezza di Miranda.Poi le quattro ragazze iniziano ad inerpicarsi verso la cima di Hanging Rock.
"L'impressione suscitata da quei picchi elevati induceva ad un silenzio così saturo della formidabile presenza della Roccia che persino Edith ammutolì.Enormi massi,all'origine vomitati incandescenti dalle viscere ribollenti della terra,adesso si erano fermati,freddi e arrotondati nell'ombra dell foresta.Così camminavano silenziose verso i pendii più bassi,in fila indiana,ognuna rinchiusa nel mondo privato delle proprie percezioni,non rendendosi conto delle pressioni e delle tensioni della massa fusa che la tengono ancorata alla terra gorgogliante,degli schricchiolii e dei fremiti,dei venti vaganti,e delle correnti note solo ai saggi pipistrelli appesi a testa in giù nelle viscide caverne."
Dopo essere state colte da un sonno profondo,Miranda,Irma e Marian si risvegliano improvvisamente e,come attirate da un richiamo ipnotico,spariscono negli anfratti delle rocce,mentre Edith,in preda ad una crisi isterica,corre urlando giù per la discesa.
Angosciata per il ritardo,la direttrice del collegio vedere tornare la carrozza senza tre delle sue allieve e senza Miss McGraw,tutte e quattro misteriosamente scomparse tra i picchi di Hanging Rock.
Le ricerche,a cui partecipano poliziotti e gente del villaggio,sono infruttuose;persino Michael,ancora turbato dalla visione di Miranda,vuole contribuire e trascorre una notte ad Hanging Rock,dove la mattina dopo lo ritrova Albert,contuso,ferito e in stato confusionale.
Nella mano,stretta a pugno,un lembo di pizzo di un vestito.Mentre portano via il ragazzo in barella,Albert ripercorre lo stesso sentiero e trova in un anfratto,priva di sensi,Irma,anche lei con la stessa ferita sulla fronte.
La ragazza viene ospitata e curata dalla famiglia Fitzhubert,ma,come Edith, non riesce a ricordare nulla di quanto è successo tra i picchi sinistri e misteriosi di Hanging Rock.
Al collegio,intanto,l'atmosfera si fa sempre più cupa e opprimente.La tragica scomparsa di due allieve e di un'insegnante ha creato un'enorme scalpore,e diverse famiglie hanno avvisato la direttrice di voler ritirare le loro figlie dall'istituto.
La signora Appleyard,che vede andare in rovina il buon nome del collegio e i suoi cospiqui introiti,cerca conforto nell'alcool,mentre un altro drammatico avvenimento fa precipitare in modo irreparabile la situazione.
Splendido film dove,seguendo con molta aderenza la vicenda raccontata nell'omonimo romanzo dalla scrittrice australiana Joan Lindsay,Peter Weir,con un magnifico lavoro stilistico e interpretativo,trasfigura il testo originale,amplificando la suggestione del mistero e il fascino ammaliante della narrazione.
In un simbolico e sottinteso raffronto tra il potere arcaico e impenetrabile della Natura,con la sua forza liberatoria e devastante,e il repressivo e compito microcosmo del collegio di Appleyard,Weir crea un'opera di grande suggestione,affidandosi alla raffinata fotografia di Russell Boyd e alle note ipnotiche ed evocatrici del flauto di Pan di Gheorghe Zamfir,magici inserti del commento musicale di Bruce Smeaton.
Da sempre più interessato alle atmosfere piuttosto che ai caratteri,Peter Weir,in un'intervista rilasciata nel 1976 a Jan Dowson,per il giornale "Sight and Sound",sottolinea "che il suo lavoro nasce dall'istinto e non dalla premeditazione."
"Quello che ho cercato di fare - prosegue il regista - " è stato di trasferire con delicatezza l'enfasi degli elementi misteriosi,che erano stati creati nella prima parte del film,in un'atmosfera oppressiva che non ha soluzione,sviluppando questa oppressione in una sorta di tensione claustrofobica,che coinvolge sia i luoghi che le relazioni tra i diversi personaggi."
"I did everything in my power to hypnotise the audience away from the possibility of solutions...."
Weir non offre spiegazioni al mistero della scomparsa delle due allieve e dell'insegnante del collegio Appleyard,ignorando di proposito la soluzione audace e metafisica offerta dalla scrittrice nel diciotttesimo capitolo che,per volontà dell'editore,non fu pubblicato,preferendo affidare il fascino e l'incanto di questo fim straordinario alle oniriche e rarefatte atmosfere,all'incombente e formidabile presenza delle rocce antropomorfe di Hanging Rock,alla sensualità dell'abbandono ad un richiamo arcaico e primordiale.
Personaggio chiave della narrazione,la giovane e incantevole Miranda,simile a un dipinto di Botticelli,la cui misteriosa scomparsa,in parte preannunciata,segna irrimediabilmente le vite di Michael e della piccola e fragile Sara.
Conclude Peter Weir:"Ci sono dopotutto nella nostra mente cose di cui sappiamo ancora meno che delle sparizioni ad Hanging Rock.Ed è stato in questi profondi silenzi che ho costruito la mia versione di questa storia."
Geniale capacità di trasformare un buon romanzo in un film di straordinaria bellezza formale,con una magistrale narrazione fatta di mistero,simbolismo,suggestioni emotive e sottile sensualità.
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