Trama
Il primo San Valentino di questo secolo un gruppo di ragazze dell'aristocratico collegio di Appleyard viene portato in gita sulla montagna chiamata Hanging Rock. Alcune di loro scompariranno senza spiegazioni. Il film che ha reso celebre Peter Weir. Una sorta di thriller tutto al femminile, allusivo, emozionante e impalpabile, che conserva il mistero fino all'ultimo, sospendendo i luoghi tra realtà e sogno e trasfromandosi in una riflessione (cara all'autore) tra civiltà e natura.
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Commenti (22) vedi tutti
Una noia mortale, voto 2
commento di stokaiserQuesto film un capolavoro? Ma non scherziamo. Weir uno dei registi più sopravvalutati di sempre. Si salva giusto la colonna sonora. Un thriller? Un film onirico? Allegorico? Tutto e niente. Idee molto confuse buttate insieme senza alcun criterio. Ne risulta un film noioso e molto meno profondo di quanto voglia apparire.
commento di supervale222Estetizzante e metafisico racconto sul mistero della natura archetipica (aborigena ?), forse un'allegoria della perdita dell'innocenza; visto al cinema da adolescente, mi feci una gran dormita, ma ricordo ancora le facce scolpite nella pietra. Voto 6.
commento di ezzo24In Australia il 14 febbraio cade in piena estate e fa molto caldo, soprattutto nella zona sud orientale del Victoria, lo stato che ricorda con questo nome la sovrana inglese, ancora regnante all’epoca dei fatti raccontati nel film, che prendono l’avvio il giorno di San Valentino del 1900.
leggi la recensione completa di laulillaBel film, onirico e incentrato sull'irrazionalità e sul fascino dell'inconoscibile. Da gustare e sul quale riflettere.
leggi la recensione completa di orsodelceresioL'artificiosa esistenza di un colleggio femminile vittoriano e i misteri di una natura primordiale si sovrappongono con esiti sconcertanti. Lento e raffinato, attraversato dal suono ipnotico del flauto di Zamfir, resta un film bellissimo, che riesce a evocare e a farci provare nostalgia per qualcosa di misterioso e irrimediabilmente perduto.
commento di michelFilm decisamente sopravvalutato. Un racconto poetico e bucolico fine a se stesso, che inganna e tradisce. Se questo è il meglio di Wier. Come in altri film ottima colonna sonora, ma, a me (!), non basta.
commento di BradyL'ho visto parecchio tempo fa questo film e mi colpì molto. Sceneggiatura/regia impeccabili,una trama misteriosa e coinvolgente e un finale che…
commento di TalassoFilm immaginifico dell'australiano Weir. Sinuoso e magico, tutto al femminile, di stile indefinibile. Fra un rimando a Botticelli e a Terence Malick, e al ruolo della Natura di Herzog. Un film toccato dalla Grazia.
commento di Mulligan71VOTO: 9/10. Un cult.
commento di prelelleonirico, ipnotico, intrigante, avvincente, ambiguo, simbolico, allusivo. un capolavoro, uno dei film più belli della storia del cinema.
commento di giucbello, film ben fatto, ben recitato, non l'ho trovato per nulla noioso.
commento di legolasPiù che quello che si vede, qui è importante l'atmosfera che si respira…mi ricorda bei momenti quest'opera…
commento di carlos brigantePeter Weir ci racconta i tormenti interiori con la delicatezza di un poeta e la stravaganza di un pittore.Un film-sogno.Bellissima la colonna sonora.
commento di fedeico winsletvoto 8
commento di alice89meraviglioso, sempre.
commento di redrum80Molto bello. un film di atmosfera, mistero combinati con un'ottima fotografia e una ottima regia. Bravi gli attori. Un dipinto del Botticelli insomma. +++
commento di fra_pagail più affascinante fra tutti i film diretti da Peter Weir
commento di bocchan6
commento di incallitoInquietante,angoscioso,accattivante al punto giusto.La storia è molto coinvolgente ma le musiche sono troppo nauseanti.Sovrastano persino i dialoghi in certi momenti.Resta però un cult da recuperare.
commento di gio83veramente una gemma del poco conosciuto cinema australiano, inquietante quanto basta, cult quanto serve
commento di Dr.Lynch