Regia di Gregory La Cava vedi scheda film
Amabile pellicola di La Cava del tempo di guerra con una superlativa Ginger Rogers, che seguendo la tematica autoriale di questo grande regista oggi un pò dimenticato, ci ben mostra l'immutabilità dei rapporti sociali e umani determinati, basati sul denaro e la riuscita economica personale.
Nulla è poi cambiato e può mai cambiare, La Cava lo ha sempre ben permeato nel suo cinema soltanto superficialmente ammantato di commedia; e intelligentemente, nell'ambientazione più americana che non si può di stazioni di servizio e diner di provincia, in questo "Piccolo porto" inserisce pure l'emarginazione da prospettiva femminile della sventurata giovane protagonista, che si contraddistingue nelle diverse gradazioni di miseria povertà, la sempre ben fruttevole "diffidenza tra poveri", come ben sanno i politici di ogni colore e ideologia, che da sempre ben la sfruttano.[...]
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