Regia di Neill Blomkamp vedi scheda film
Ne ho lette tante al riguardo, le opinioni più svariate. Tendenzialmente sono positive, ma non mancano anche le delusioni, diametralmente opposte alle accoglienze nel complesso favorevoli. Tuttavia questo è stato dopo la visione, alla quale mi ero invece accostato in sostanza ignorando del tutto la materia. Non sapendo bene cosa attendermi, dunque, la mia aspettativa si era assestata su un tiepido interesse, invero poco motivato dalla visione del trailer. Comunque incuriosito, gli ho concesso una possibilità. Non mi è dispiaciuto, però nemmeno mi ha entusiasmato. Diciamo che il mio giudizio risulta nel giusto mezzo fra la sufficienza e una stentata ambizione a qualcosa in più. Il problema per me è nel fatto che storia e personaggi non sono accattivanti quanto lo spettacolo prettamente visivo e d'azione. Dominano l'affabulazione delle immagini e il trasporto della colonna sonora, ma rimangono carenti gli approfondimenti delle tematiche, la sequenza degli eventi e la caratterizzazione dei personaggi. Troppe situazioni assumono il sapore del già visto e non tutto si dimostra "cristallino" e convincente, se ci si sofferma un minimo. Pure l'interpretazione degli attori è altalenante, quando costretti in banali figuranti stereotipati oppure forzati in risoluzioni non sempre efficaci. Eppure potrebbe magari andare già bene così, perché non lascia né il tempo né lo spazio per ragionare. Forse la riflessione non era neppure sua intenzione, preferendo appagare chi è alla ricerca di un dystopian science fiction action thriller (questa è l'esatta definizione!) con solo qualche sottotesto maggiormente importante in nuce.
Nell'anno 2154 esistono due classi di esseri umani: i benestanti che vivono nel lusso su un'incontaminata stazione spaziale chiamata Elysium e tutte le altre persone rimaste in un sovrappopolato e disastrato pianeta Terra, disperate, che vorrebbero fuggire dal crimine e dalla povertà dilaganti e che avrebbero urgente bisogno delle cure mediche disponibili soltanto su Elysium. Ma un uomo avrà la possibilità di portare equilibrio tra questi due mondi...
Il lavoro di Ryan Amon sorprende per la potenza sonora e l'aderenza al soggetto, tradotto davvero in musica.
Una narrazione più sapiente e meno sacrificata sull'altare dell'azione.
Il determinato Max Da Costa. Impegnato.
L'impietosa Delacourt, Segretario alla Difesa. Poco convinta.
Il barbaro agente C.M. Kruger. Molto in parte.
La discreta Frey Santiago. Apprezzabile.
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