Regia di Joseph Kahn vedi scheda film
Mediocre, ma simpatico; "arruffato" ma fuori schema, assurdo e tuttavia apprezzabile, il film di Joseph Kahn è, ammettiamolo, un grandissimo, caotico insieme di situazioni con poco senso, demenziali e paradossali, che si diverte a citare da almeno un migliaio di film tra gli anni 90 e 2000(a parte l'ossessione del protagonista per Swayze, abbiamo Donnie Darko-i viaggi temporali e il tizio strano shizzato-, ritorno al futuro-sempre paradossi temporali-, The faculty, La mosca, Scream...e non sarebbero i soli). Purtroppo, la fusione di tanti temi, di tanta "carne al fuoco" genera un incendio, e per quanto la sceneggiatura abbia una specie di senso e di filo conduttore, quello che si percepisce alla fine è uno stato di confusione insensata, dove le critiche evocate da Kahn non attecchiscono, e i personaggi si riducono a qualcosa di bidimensionale e fumoso, come quelli di un telefilm di serie B.
Quanto agli attori, non potrebbero probabilmente fare di meglio: le battute sono amorfe e prive di spessore(quasi meglio sarebbe vedere Jennifer's body), e i personaggi hanno comportamenti demenziali che non ispirano una recitazione partecipe. Tra i protagonisti, anche Josh Hutcherson, a cui probabilmente dobbiamo la "riesumazione" della pellicola dal dimenticatoio: lui, assieme ad Aaron Johnson e Kyle Gallner, sarebbe sicuramente uno degli attori-giovanissimi più interessanti del panorama inglese/americano, ma come i due colleghi non si è ancora staccato da produzioni mediocri e ruoli inferiori alle sue possibilità.
Assurdo, irrefrenabile, folle...mediocre, si, ma anche in qualche modo...simpatico.
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