Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Un consiglio a priori:come le opere d'arte dei grandi compositori classici e moderni richiedono varie audizioni per essere apprezzate e comprese a fondo, anche questo tipo di opera d'arte (perché di questo si tratta) richiede, a mio parere, qualora si abbiano tempo e voglia, alcune visioni complete per poter non solo ricomporre il puzzle delle varie sequenze, ma essenzialmente cogliere i particolari di questo indiscusso quanto non convenzionale capolavoro di Sorrentino. Per il momento l'ho visto due volte, di cui la seconda con maggior attenzione della prima. Devo dire che raramente si e' vista una tale bravura nel padroneggiare le tecniche fotografiche, scenografiche e di ripresa, bravura degna dei migliori Kubrick , De Palma , Tarantino e non solo.
La grande bellezza (2013): Toni Servillo
L'indispensabile plurivisione", permettetemi il termine, consente di apprezzare i profondi e reconditi significati che il protagonista, con tutto il suo "entourage", vuole trasmettere allo spettatore. Attraverso un percorso inizialmente frivolo e con una filosofia di vita poco ortodossa, il Gambardella/Servillo evolve con il tempo in intime prese di coscienza e meditazioni interiori che drasticamente gli rivelano l'insufficienza esistenziale del contesto vissuto.
Assolutamente degno dei massimi riconoscimenti internazionali; classico prodotto del genio italiano che, ancora una volta, oltreoceano sarà accolto dalla standing ovation di un pubblico competente quanto consapevole di quella bravura (senza nulla togliere alla loro in altri generi) senza dubbio osannata financo dai maestri del cinema hollywoodiano.
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