Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Un film raffinato ma un po' lento ....
Un noto battitore d' aste e collezionista d' arte vive in un mondo del tutto misantropico ed anaffettivo finchè non conoscerà una donna misteriosa ... Ho sempre considerato Giuseppe Tornatore l' unico regista italiano di autentico spessore internazionale e , dopo aver visto questa sua ultima opera ( che contrariamente a molti non considero una delle migliori ) non posso che confermare la mia opinione . E' una pellicola elegante , stilisticamente e formalmente quasi impeccabile , fotografata con grande cura da Fabio Zamarion, e che utilizza le eccellenti scenografie del bravo Maurizio Sabatini .
La colonna sonora di Morricone è più che dignitosa , anche se a tratti qualche accordo mi ha ricordato quella di " C' era una volta in America "... Il protagonista assoluto di questo raffinato film sull' anaffettività e sul tradimento è un Geoffrey Rush che offre un'interpretazione sontuosa , ben coadiuvato dal vecchio Donald Sutherland . Qualche dubbio invece sui due comprimari più giovani . La trama , abbastanza avvincente pur senza grandi accadimenti , ha purtroppo qualche momento di lentezza e/o pesantezza di troppo , che ne può penalizzare la visione . Comunque , avercene di film così... Per me vale un bel 7,5 .
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta