Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Tornatore scrive soggetto e sceneggiatura, e poi dirige questo film, che si avvale anche delle musiche di Morricone e della partecipazione di un bravissimo, al solito, Geoffrey Rush. Costui è un espertissimo d’arte (esperienza che spesso usa anche per suo tornaconto) e batte le aste in giro per il mondo. E anche un disadattato, vive da solo in una bellissima casa, indossa sempre e comunque dei guanti (ne ha moltissimi), anche per mangiare, sempre da solo, sempre vestito impeccabilmente. Gli arriva un incarico, vendere quanto presente in una villa (nella realtà, una villa friulana), di proprietà di una misteriosa ragazza, che poi si scoprirà essere una bella fighetta che gli farà perdere la testa. Ne seguiranno molte, perché in definitiva si potrebbe dire che questo film è un thriller. Ok, personalmente il sospetto su come andava il finale l’ho avuto almeno un’oretta prima, ma il tutto è decisamente gradevole, buono, fatto bene, e direi un 7 senza problemi. Ha vinto premi locali in ogni dove, in Italia è andato molto bene al botteghino, ma non altrove, e dati i costi è stato un flop.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta