Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Sceneggiatura con parecchi punti deboli (che spiegherò nello spoiler a seguire) che comunque incolla alla sedia e privilegia una messa in scena impeccabile. Tornatore si affida ad un ottimo cast, fa scrivere la colonna sonora a Morricone e sfrutta un soggetto che non può non funzionare. Al centro della scena un anziano esperto d'antiquariato che si trova a dover valutare le opere all'interno di una casa abitata da una strana ragazza affetta da agorafobia. La curiosità cresce col proseguire dei minuti e per quanto possa essere prevedibile la piega che prendono gli eventi, il finale è comunque da antologia. Buoni dialoghi, ottimo Rush ed un cameo per Sutherland. Pellicola molto consigliata, davvero godibile ed all'altezza dei lavori internazionali a cui si ispira.
SPOILER
Com'è possibile che un anziano e scaltro banditore d'asta, esperto nell'autenticazione di opere d'arte si faccia infinocchiare così da qualche ragazzetto senza verificare attentamente l'autenticità delle opere che deve valutare? Dove hanno trovato tutte quelle opere gli autori della truffa? Perché nessuno si preoccupa di verificare la storia della ragazza? Queste sono solo le più macroscopiche debolezze della sceneggiatura, altre sono disseminate un po' ovunque.
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