Berlino, 9 novembre 1989. Giulio e Marta hanno vent'anni e insieme ai loro amici assistono alla caduta del muro. Italiano lui e berlinese lei, da quel momento intravedono la possibilità di un futuro migliore. Le loro vite scorrono parallelamente, attraversando vari momenti storici che si intersecano con le loro esperienze private. Con successo e fatica, Giulio si realizza nel mondo della finanza, Marta nel settore dell'editoria. Ormai quarantenni, il loro destino comune li porterà a incontrarsi con un altro importante evento della Storia: il 16 settembre 2008, giorno del crollo della banca americana Lehman Brothers.
Note
A partire dal titolo, tutta la pellicola ruota intorno al numero due e quindi al tema del doppio, della dualità e dei binomi che si contrappongono. Comunismo e Capitalismo innanzitutto (per cui la “mors” latina di uno non corrisponde necessariamente alla “vita” dell’altro), ma anche democrazia e libero mercato, individualità e collettività, oppressione e libertà. E proprio quest’ultima - che almeno in teoria farebbe pensare al singolo – ora, in tempi di crisi apparentemente senza uscita, sembra potersi esprimere solo all’interno di una comunità (anche semplicemente di due persone) e di una società più umana. Interessantissimi sono quindi gli spunti che la Gagliardo ci suggerisce; francamente insoddisfacente, invece, è la messa in scena.
Non esattamente prolificissima (un film a decennio, a partire da Maternale, 1978), Giovanna Gagliardo continua a dondolare tra documentario e cinema di finzione. Quando, come in questo caso, non arriva addirittura a miscelare le due cose insieme. I venti anni del titolo sono l'età che hanno Giulio e Marta quando si conoscono a Berlino, proprio nei giorni della caduta del muro, e venti quelli… leggi tutto
A metà tra documentario, film di finzione, videointervista e fotoromanzo, il lavoro di Giovanna Gagliardo – giornalista prestata alla Settima Arte e già autrice di diverse opere visive improntate sull’analisi storica – ripercorre gli ultimi due decenni attraverso gli occhi di Giulio e Marta. Italiano lui, tedesca lei, si incrociano a Berlino proprio la notte in cui il muro si frantuma ma… leggi tutto
Non esattamente prolificissima (un film a decennio, a partire da Maternale, 1978), Giovanna Gagliardo continua a dondolare tra documentario e cinema di finzione. Quando, come in questo caso, non arriva addirittura a miscelare le due cose insieme. I venti anni del titolo sono l'età che hanno Giulio e Marta quando si conoscono a Berlino, proprio nei giorni della caduta del muro, e venti quelli…
A metà tra documentario, film di finzione, videointervista e fotoromanzo, il lavoro di Giovanna Gagliardo – giornalista prestata alla Settima Arte e già autrice di diverse opere visive improntate sull’analisi storica – ripercorre gli ultimi due decenni attraverso gli occhi di Giulio e Marta. Italiano lui, tedesca lei, si incrociano a Berlino proprio la notte in cui il muro si frantuma ma…
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