Regia di Ricky Tognazzi vedi scheda film
Paolo (Castellitto) ama Francesca (Sastri) che si è messa con Piero (Quartullo), che non conosce Sophie (Brilli), che sta con Giuliano (Citran) che è amico di Paolo che pensa che Francesca lo abbia tradito con Giuliano ma che invece lo ha tradito con Enrico (Pistoia) che è amico anche lui di Paolo. Lo so, non si è capito nulla. E infatti conta ben poco la "trama" di questo film piccolo piccolo come la sua durata e l'ambiente (una casa) dove è girato integralmente, tratto dall'omonima commedia teatrale scritta da Claudio Bigagli. Contano invece le dinamiche di questi trentacinquenni in crisi, tutti gravitanti intorno al mondo del cinema. Preso per il suo valore strettamente cinematografico, il film non è altro che una commedia garbata interpretata da attori naturali e credibili. Visto in retrospettiva, è invece un film-rivelazione, uno di quelli che, insieme a Sembra morto ma è solo svenuto e pochi altri, segnò l'alba di quell'interminabile stagione sociale che sarebbe confluita nella modernità liquida e il momento topico della chiusura del nostro cinema nello spazio placentare delle mura domestiche. David 1990 per il miglior regista esordiente (Ricky Tognazzi) e la migliore attrice non protagonista (Nancy Brilli).
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