Regia di Andrea Zaccariello vedi scheda film
Una commediola con Enrico Brignano, che interpreta un imprenditore il quale, dopo una serie di fallimenti professionali e sentimentali, fiuta un buon affare: aprire un'attività di pompe funebri in un paese dell'Italia Centrale, abitato solo da anziani. Il protagonista investe quasi tutti i suoi risparmi nell'avvio dell'impresa, e si mette sulla porta del "negozio" ad attendere; ma rimane ben presto deluso, perchè gli anziani ... non muoiono mai ! Non ho molto apprezzato questo film, che ritengo minato dalla presenza di troppi luoghi comuni e da pochezza di contenuti. Le difficoltà della crisi economica, il paese fuori dal tempo fermo agli anni '50, i dissidi con l'ex coniuge, tutte cose già viste ormai molte volte. Il film inizia a ritmo sostenuto, con premesse interessanti, ma dopo poco - mostrati i dettagli dell'anomalo paesino popolato dai longevi vecchietti - la narrazione si "arena" fino alla posticcia accelerazione finale, che propone una conclusione positiva ma poco credibile. Nel frattempo, il frustrato protagonista vittima degli eventi matura conclusioni sulla natura umana - legate alle cause dell'innaturale longevità degli anziani - e della società assai banali, benchè condivisibili. Brignano recita a fasi alterne, è ben "tarato" per il personaggio del protagonista, un piccolo imprenditore abituato a vivere di espedienti, ma finisce per essere vittima del blando ritmo della narrazione e della scarsità di sostanza. Scenografie adeguate alla trama, ricostruiscono con efficacia un modello di paese che non esiste più - e forse non è mai esistito. Un'occasione mancata, questo film. La regia tradisce l'avvio interessante, preferendo adagiarsi su macchiettismo, luoghi comuni, e filosofie di felicità "spicciola", causando il venir meno dell'interesse.
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