Regia di Andrea Zaccariello vedi scheda film
La svolta,per un uomo che sui quarant'anni ancora non ha trovato una sua via professionale,può venire anche da un'intuizione:a Marcello,che appunto ne ha inventate mille e ne ha sbagliate milleuna,ha praticamente perso già la moglie,è indebitato con un erogatore di leasing,e la figlia lo guarda con occhi più che perplessi, viene in mente di aprire un'agenzia funebre in un paese della Puglia abitato perlopiù da persone anziane.Ma si dà il caso che gli abitanti del piccolo centro siano tra i più longevi in circolazione,e,addirittura,non muoia nessuno da decenni... Enrico Brignano bazzica gli schermi cinematografici da una quindicina d'anni,e ha colto qualche successo,minore tuttavia di quanto ottenga in tv e a teatro,solo aggregato ad altri comici o interpreti brillanti:gli cuciono addosso un film con un personaggio entro il quale l'attore romano sta a pennello,un timido ma incosciente,goffo e alla fine sensibile,semplicione e bonario,che ha la faccia simpatica dell'uomo comune.Peccato che il regista esordiente al cinema Andrea Zaccariello,che viene dallo stilizzato mondo degli spot,non si scosti dalle tonalità di molta commedia all'italiana odierna,fin troppo infiocchettata,con musichette accattivanti,una dimensione sognante non stop,e un ottimismo fin troppo ostentato,che spesso fa apparire queste commedie attuali quasi tutte uguali.Non si graffia,si riscuote qualche flebile sorriso,si abbozza ma non si stringe granchè.E c'è da dire che tra i pregi della comicità di Brignano è che difficilmente è volgare,ma "Ci vediamo domani",che coinvolge anche un caratterista ogni tanto attivo qua da noi come Burt Young,non è un film brillante che si farà ricordare più di tanto.
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