La Cina, Paese immenso e misterioso, chiuso in sé, ricco di tradizione e di fascino, visto attraverso la sguardo di due europei: uno dei massimi registi di sempre, Antonioni, e un giornalista di sinistra già corrispondente dall'Estremo Oriente, Andrea Barbato.
1972; Antonioni viene ufficialmente invitato dal governo cinese a girare un documentario che rappresenti quel lontano, affascinante, immenso, antico Paese. Il regista italiano - in quel periodo attratto dalla possibilità di esplorare il mondo con la macchina da presa, dopo essere stato in Inghilterra per Blow up (1966), negli Usa per Zabriskie point (1970) e con in mente già il successivo… leggi tutto
1972; Antonioni viene ufficialmente invitato dal governo cinese a girare un documentario che rappresenti quel lontano, affascinante, immenso, antico Paese. Il regista italiano - in quel periodo attratto dalla possibilità di esplorare il mondo con la macchina da presa, dopo essere stato in Inghilterra per Blow up (1966), negli Usa per Zabriskie point (1970) e con in mente già il successivo…
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