Regia di Claudio Fragasso vedi scheda film
I film di Mattei e Fragrasso (ma in realtà anche molti altri) vanno visti con la lente dello stare in famiglia. Per gli appassionati del bis italiano, che si solleticano spesso di più per produzioni al limite del ridicolo che per prodotti di media qualità, parlare, discutere e guardare film come questo è come sentirsi parte di una grande famiglia. E' evidente che uno spettatore del tutto ignaro a questo filone non durerebbe più di un minuto (ad esempio alla visione di Robowars di Mattei o a Spettri) ma probabilmente lo stesso effetto lo facevano i più blasonati horror fulciani alla critica dell'epoca (e basta sfogliare Nocturno per rendersi conto di come venivano cassati dalle recensioni di allora). Premesso che quindi la recensione è parziale, perchè sono cresciuto con Sodoma's Ghost e La Casa nel Tempo (dalla gloriosa collezione Rosso Sangue in VHS) non posso che essere intenerito da After Death. E' evidente tutta la debolezza del film, siamo d'accordo: i dialoghi (scritti dalla moglie di Fragrasso, che sceneggiò anche Teste Rasate, per dire...) fanno ridere e gli attori non sono Max Von Sidow. Però devo ammettere che qualcosa di buono c'è: le atmosfere sono marcescenti e tutto ha un sapore di purulenza tropicale. Il commento musicale è molto buono. Il finale è forse la parte migliore del film, dove tutto il meccanismo impazzisce in un bagno di sangue e i titoli di coda scorrono con una mega AOR song che non potrebbe sapere più di anni 80. In definitiva voto oggettivo 3, voto soggettivo 6 e mezzo.
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