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Zombie Apocalypse

Regia di Nick Lyon vedi scheda film

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La recensione su Zombie Apocalypse

di HypnoticEye
2 stelle

Che senso ha realizzare un ennesimo film sugli zombie dopo la saga romeriana? Decisamente poco senso. Se poi il film in questione è così dozzinale e così privo di originalità, anche quel poco si azzera del tutto. Due o tre spunti che vogliono essere innovativi ci sarebbero pure, ma si rivelano ampiamente risibili. Veniamo ad esempio informati che esistono tre categorie di zombie: quelli vecchi e lenti, quelli giovani e veloci e infine i "corridori". Aspetto che si traduce in un'accozzaglia di comparse, penosamente truccate, indecise se camminare o correre. Alla fine, tra la camminata lenta, allucinata, ipnotica e inesorabile proposta da Romero e gli zombie furibondi e adrenalinici in versione moderna, il regista di questo filmaccio televisivo sembra propendere per la velocità intermedia (sic!). In secondo luogo, gli zombie che vediamo all'opera non sono, in realtà, morti viventi, nonostante uno dei protagonisti si intestardisca a definirli tali: gli esseri umani che vengono morsi non muoiono prima di trasformarsi, ma subiscono la mutazione direttamente da vivi. Nessuna risorgenza dalla morte; la causa della zombieficazione è un virus che, evidentemente, infetta i vivi e li trasforma in cannibali putrescenti. Difficile stabilire quanto ci sia di volutamente rinnovatore in tale scelta e quanto sia frutto, invece, di involontari errori commessi in fase di stesura dello script. Essendo un film targato The Asylum (un nome che è garanzia di totale assenza di qualità), propenderei per la seconda ipotesi (altro sic!). Terzo elemento che vuole proporsi come inedito sta nell'idea che anche gli animali possano venire contagiati: ma l'apparizione di due tigri-zombie realizzate con effetti digitali grossolani vanifica anche questa trovata che avrebbe potuto essere la più interessante. Per rendere conto della sciatteria della pellicola basterebbe però descrivere soltanto una scena, quella in cui il capo di un manipolo di arcieri se ne esce con una frase perentoria del tipo: "Abbiamo poche frecce, quindi, una volta usate, recuperatele se potete". Pochi secondi dopo vengono uccisi tre zombie in rapida successione da tre frecce. I nostri riprendono il cammino passando accanto ai cadaveri senza la minima accortezza di raccogliere queste benedette preziosissime frecce (terzo e ultimo sic!). In conclusione, chi voglia recensire un horror da quattro soldi come questo, finisce inevitabilmente per parafrasare una nota canzone di Vasco Rossi: "Voglio trovare un senso a questo film / anche se questo film un senso non ce l'ha".

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