Regia di D.W. Brown vedi scheda film
Thrillerino debole, debole passato del tutto inosservato nel Bel Paese. Una vicenda d'espiazione ambientata in un manicomio criminale, luogo in cui viene rinchiuso Allen, un giovane dal passato oscuro che dopo lo stupro della fidanzata decide di farsi giustizia da solo ma uccidendo l'uomo sbagliato. Tormentato dal senso di colpa e da ombre disturbanti che affondano le proprie radici in inconfessabili ricordi, il protagonista si trova a scontare la sua pena in compagnia di veri e propri psicopatici pronti ad esplodere. L'incontro con una bella reclusa del braccio femminile ed il tentativo di fuga di due dei più pericolosi reclusi daranno occasione ad Allen per saldare i conti con il proprio destino. Girato meno peggio di quanto ci si possa aspettare da un emerito sconosciuto come D.W. Brown, "On the inside" è un trascurabile film di genere che ambisce a qualcosa di più senza però averne i mezzi. Nonostante un cast di tutto rispetto in cui emergono Olivia Wilde e lo schizzatissimo Pruitt Taylor Vince, la pellicola non decolla mai del tutto preferendo viaggiare ad una velocità di crociera più sicura e trattenuta che influisce però sul ritmo rendendolo troppo blando per poter avvincere sino in fondo. Un'occasione essenzialmente sprecata che lascia inespresso il vero potenziale dello script per affidarsi ad una moralina da "contrappasso" piuttosto antiquata e prevedibile.
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