Regia di Bruno Mattei vedi scheda film
In un complesso di laboratori americani con sede in Nuova Guinea succede l'irreparabile: la fuoriuscita di un gas tossico dà il via a un'epidemia di zombie. Gli Usa mandano un commando di soldati a placare il fenomeno e sul luogo sopraggiunge anche una giornalista d'assalto: sarà una battaglia durissima per tutti.
Zombie movie esotico, insomma cannibal, diretto dall'ormai esperto Vincent Dawn, alias Bruno Mattei, e scritto dall'aiuto regista Claudio Fragasso e dallo spagnolo Josè Maria Cunilles (la pellicola è frutto di una coproduzione italo-iberica). Si parla di un prodottino da quattro soldi, naturalmente, ma in ogni caso dall'innegabile fascino 'poveristico'; come detto, Mattei si è ormai fatto le ossa e sa come gestire ritmo e tensione - fra mondo movie, nazisploitation e film erotici il regista ha ormai all'attivo 11 titoli negli ultimi 4 anni e nel solo 1980 ne dirige ben 4. Cast artistico di perfetti sconosciuti, con l'unica 'emozione' nella sezione tecnica alla voce colonna sonora: il commento musicale è infatti opera dei Goblin, storici e acclamati collaboratori di Dario Argento, e in effetti va riconosciuta una marcia in più al film da questo punto di vista (anzi, di ascolto). Per il resto si tratta naturalmente della solita sgangherata mole di elementi tipici dell'horror-zombie, con finale per lo meno non del tutto aspettato. Mattei tornerà all'horror subito dopo con L'altro inferno (1981). 2,5/10.
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