Alle prime luci dell'alba di un giovedì mattina Ana e Fernando salgono in macchina insieme ai figli Lucia e Manuel e partono per un viaggio nel nord del Cile, destinato a concludersi la domenica sera. Hanno già deciso di separarsi ma hanno scelto di partire per accontentare i loro ragazzi, ancora ignari della loro sofferta scelta. Nella solitudine dei paesaggi attraversati, dal sedile posteriore dell'auto Lucia si rende lentamente conto che il viaggio segnerà la fine della sua spensierata adolescenza, realizzando che l'atmosfera tesa tra il padre e la madre nasconde qualcosa di ben più grave della solite lite.
"Da giovedì a domenica" è un road movie familiare che ci introduce per gradi al centro di un'irreverdibile crisi coniugale. La Sotomayor affida ad Ana il compito di conferire peso narrativo al non detto e agli impercettibili stati di tensione. Sono belli gli scenari catturati dalla
regia, ma il film non si innalza mai oltre una costante lentezza.
Sbarcando il lunario da gita fuori porta attraverso la finta limitazione di inquadrature fisse in campo medio, la giovane Sotomayor agita il sospetto che quell'ultimo viaggio che strappa il figli al sogno, possa rivelare nelle interdizioni dei dialoghi e nell'eloquenza dei gesti il tacito testamento di un requiem familiare di amore e di abbandono
Partita insieme ai genitori ed al fratellino più piccolo per un viaggio in macchina durante il weekend, la giovane Lucia capisce ben presto che quella sarà l'ultima occasione di un'armonia familiare e di un momento della sua vità che non torneranno mai più.
Se il cinema latino americano ci aveva abituati già da tempo alle riflessioni… leggi tutto
Un film atipico ed originale, che inizia come un road movie di una normalità disarmante, mostrandoci una famiglia sudamericana (cilena) che intraprende un viaggio, apparentemente di piacere; nella singolare e calorosa modalità che tutti da bambini abbiamo adorato (e che la modernità tecnologica ha gradualmente annullato): la macchina stracarica, i sonni emozionati tra… leggi tutto
Partita insieme ai genitori ed al fratellino più piccolo per un viaggio in macchina durante il weekend, la giovane Lucia capisce ben presto che quella sarà l'ultima occasione di un'armonia familiare e di un momento della sua vità che non torneranno mai più.
Se il cinema latino americano ci aveva abituati già da tempo alle riflessioni…
Ultimamente nella mia dimora va alla grande il Cile! Battute a parte questa trentenne Sotomayor promette bene e pare completamente padrona del mezzo cinematografico nel rendere questo malinconico epilogo famigliare on the road. Uno spaccato crepuscolare di una famiglia cilena e purtroppo di tante altre variamente ubicate nel pianeta. Film (quasi) tutto al femminile a partire dalla…
Un film atipico ed originale, che inizia come un road movie di una normalità disarmante, mostrandoci una famiglia sudamericana (cilena) che intraprende un viaggio, apparentemente di piacere; nella singolare e calorosa modalità che tutti da bambini abbiamo adorato (e che la modernità tecnologica ha gradualmente annullato): la macchina stracarica, i sonni emozionati tra…
Il mondo visto dal finestrino di un auto è più grande di quello che si crede.
Dominga Sotomayor Castillo è un nome sconosciuto al pubblico: regista cilena che ha già al suo attivo diversi cortometraggi, si cimenta nel film di finzione attraverso la traversata in automobile di una coppia con due bambini.
Racconto di formazione e al tempo stesso cronaca…
Tra il giovedì e la domenica convocati dal titolo, la vita di una famiglia cilena è destinata ad attraversare una svolta fondamentale: officiando una strana ritualità, i genitori prossimi alla separazione decidono di compiere un ultimo viaggio assieme ai figli. Filtrato dallo sguardo della figlia maggiore, è il racconto di un passaggio esistenziale: nel corso del…
Viaggiare tra le ombre che si allungano sui paesaggi brulli, terrosi, con il verde improvviso dei cespugli e le montagne in lontananza, tra i riflessi della luce e quelli sui finestrini, mentre la strada si stende perennemente uguale a se stessa, verso il nord del Cile, nell’automobile i componenti di una famiglia parlano, con i loro accenti musicali, che salgono e scendono, la macchina da…
Il 14 marzo 2015 è nato il canale streaming di FilmTv, che raccoglie pellicole invisibili di qualità, proprio come quelle proposte dalla rubrica Scanners (e raccolte nella nostra omonima pubblicazione…
Il mondo, dalla prospettiva familiare, si coglie solo di sfuggita. È come il paesaggio che ti sfila accanto mentre ti sposti in macchina lungo le strade di campagna: una sequenza di rocce, fiumi, distese desolate, spazi sconosciuti e selvaggi, che ospitano storie che non ti appartengono. La realtà, per quanto futile, è soltanto quella che vive dentro l'abitacolo della vettura, banale metafora…
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"Da giovedì a domenica" è un road movie familiare che ci introduce per gradi al centro di un'irreverdibile crisi coniugale. La Sotomayor affida ad Ana il compito di conferire peso narrativo al non detto e agli impercettibili stati di tensione. Sono belli gli scenari catturati dalla regia, ma il film non si innalza mai oltre una costante lentezza.
commento di Peppe ComuneSbarcando il lunario da gita fuori porta attraverso la finta limitazione di inquadrature fisse in campo medio, la giovane Sotomayor agita il sospetto che quell'ultimo viaggio che strappa il figli al sogno, possa rivelare nelle interdizioni dei dialoghi e nell'eloquenza dei gesti il tacito testamento di un requiem familiare di amore e di abbandono
leggi la recensione completa di maurizio73Voglio dormire per sempre (cit.)
leggi la recensione completa di Immorale