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Spring Breakers - Una vacanza da sballo

Regia di Harmony Korine vedi scheda film

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La recensione su Spring Breakers - Una vacanza da sballo

di tobanis
7 stelle

Tralasciamo da subito lo stupido titolo italiano, Una vacanza da sballo o roba simile, neanche il film fosse una goliardata o una commedia. Il titolista italiano, al solito probabilmente alcolizzato, non ha forse visto il film, ma magari solo il trailer, o il poster, con queste ragazzine sempre in bikini, gli è scappato il tirone e pure il titolo stupido. Se fosse vissuto tempo fa, ora avremmo Il padrino – Un gangster da sballo!, oppure 2001- Un’odissea da sballo! E dunque ci è pure andata bene. Il titolo originale è quasi intraducibile, “Coloro che fanno lo spring break”, dove in USA lo spring break è un periodo primaverile in cui le scuole e le università sono chiuse e gli studenti, ormai quasi a fine anno, ne approfittano per scaricare lo stess andando, chi può, come qua, su spiagge e piscine in Florida, dove tutto è pronto per accoglierli e farli sballare. Feste a tutte le ore, alcool a fiumi, cannoni e droghe varie, musica, ragazze e tette in grandi quantità (anche nel film), abiti al minimo sindacale. Le protagoniste, 4 ragazze abbastanza insipide ma fighette, partono per la loro settimana, e finiscono il film con destini diversi, dopo avere incontrato un piccolo gangster locale (un grandissimo James Franco). Una è la Selena Gomez, una fighetta del mondo Disney, qua in un film audace, per lei (ma guardate la Miley Cyrus, dopo anni di Disney, una volta libera, subito a fare un video vestita solo con le scarpe). Ok, la Selena non è ancora pronta per passi enormi, qua (e probabilmente nella realtà) è la classica ragazza per bene che si limita ad alcol e poco altro, non fa vedere le tette, perché è nel periodo “nuda no” (poi come si sa, come per miliardi di altre attrici, di solito arriva il periodo “solo nudo artistico”, poi “nudo solo se è necessario e coerente con il film” fino in ultimo, con la carriera in declino, “vi pago io se mi fate foto nuda”). Più smaliziate altre due (una delle quali una ex Disney girl, se esiste questo termine), che non solo ci fanno vedere le tette, ma sono pure toste e depravate il giusto (Vanessa Hudgens, già vista in Sucker punch e Viaggio nell’isola misteriosa; e Ashley Benson, finora più che altro tanta tv). Va detto, il film non è una commedia. Anzi, è un film che vuole essere disturbante, fare vedere una certa vacuità, ma soprattutto dire, la totale indifferenza delle protagoniste. Le due protagoniste principali, alla fine, nella scena sulla super macchina, si vede lontano un miglio che il loro stato d’animo è quello di chi, o faccio un bagno in spiaggia, o mi suicido sotto un treno…uguale, che mi frega. E che la meglio gioventù USA sia così ridotta, è una precisa scelta, fatta a priori, come quella di fare recitare queste ragazzine per bene sia in bikini, sia in parti decadenti. Il film non è male. Sorprendono direi e molto sia una regia veramente notevole, anche tecnicamente, ed una colonna sonora “profonda”, perché non mi viene un altro termine, e cioè molto giusta e “seria”. Spiccano decisamente, regia e musiche sono decisamente di livello superiore al film, a cui darei un 7, ma forse anche qualcosa in più. Il film è costato nulla (Franco avrà recitato al minimo, immagino), ha incassato poco, ma comunque 6 volte i costi, e allora va bene così. Partecipò senza fortuna a Venezia. Il film ha accontentato la critica, mentre ha spaccato in due il pubblico.

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