Regia di Harmony Korine vedi scheda film
Come spesso succede, l'opera più brutta e insignificante di un autore finisce per raggiungere la maggiore celebrità e ricevere i più grandi riconoscimenti; fortunatamente da Venezia 2012, dove è stato presentato, Spring breakers è uscito solamente con un premio minore, ma la nomination al Leone d'oro pesa lo stesso come un macigno sulla credibilità della giuria del Festival. Harmony Korine ha diretto pellicole del calibro di Gummo e Mister lonely, che mirano dritto al cuore del sogno americano - e forse questa è l'unica affinità con Spring Breakers - e ha da sempre una propensione verso i ritratti deformati, sopra le righe, iperreali; qui coglie di sorpresa il suo pubblico scrivendo e girando un film dalle tematiche abusate (l'eccesso di violenza e l'abuso di armi negli Usa, il vuoto esistenziale che si cela dietro gli sfrenati divertimenti degli adolescenti/postadolescenti) e dallo svolgimento piatto, quasi insulso per i suoi canoni. La morale è fin troppo facile, a voler essere impietosi perfino bacchettona, e i bagordi delle quattro ragazzine protagoniste, presto tramutatisi in vera e propria criminalità efferata, sono costruiti cinematograficamente come un lungo videoclip musicale, tanto da non potere impressionare più di tanto (aiuta in tal senso una colonna sonora farcita di brani di Skrillex). Coraggiosa perlomeno è la scelta di inserire starlette di Disney Channel nei ruoli centrali; accanto alla moglie del regista, Rachel Korine, vediamo infatti Vanessa Hudgens, Ashley Benson e - probabilmente la meno attesa di tutte in un simile contesto - Selena Gomez; la controparte maschile è affidata con successo a un ipertestosteronico James Franco. Curiosamente il sottotitolo italiano, che appena letto appare gratuito e ammiccante ai più classici college movie, a fine visione risulta in realtà perfettamente azzeccato. 4/10.
Quattro ragazzine compiono una rapina per godersi uno 'spring break' (vacanze primaverili) scatenato. Tanto esagerano con alcol e droga che finiscono in cella; vengono però liberate dietro cauzione versata da uno sconosciuto. Si tratta di Alien, un gangster che ha puntato gli occhi sulle quattro bellocce.
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