Regia di Harmony Korine vedi scheda film
Ho visto SPRING BREAKERS nella serata dell’ultima grande nevicata a Torino, del 2013.
E’ stata una piacevole e curiosa giornata, guardare un film ambientato tra spiagge affollate durante una copiosa nevicata.
Tornato a casa, ero deciso a dare tre stellette (il giudizio che da me ha avuto quasi tutta la filmografia del regista Korine) a questo lavoro.
La recensione sarebbe iniziata, pressappoco, così: “Stavolta, il giovane Harmony gira un film visivamente normale, almeno sul piano tecnico. Abbandona (in parte!) i precedenti strumenti amatoriali (dogma, telecamere digitali, immagini sgranate, riflessioni grottesche dal difficile senso, etc…), spesso fastidiosi, e ci regala una sotto-Tarantinata doc, dalla bella fotografia coloratissima e con interpreti stupende. Peccato che, il finale sia di una banalità sconcertante e il pubblico rimanga deluso, anche stavolta.”.
Adesso, che è passato qualche mese, continuando a cercare un senso alle immagini proposte, leggendo le varie opinioni in giro e le solite interviste a Korine (che stavolta dice di essersi ispirato ai video amatoriali girati dai ragazzi coinvolti nelle Spring Break) sono arrivato alla riflessione (la mia, e non è detto che sia quella giusta, ma almeno oggettivamente mi rende felice) sulla pellicola.
L’ideologia proposta non è la solita ipocrita dove tutte le nefandezze giovanili sono giustificate da un banale “E’ colpa della società!” e, grazie a questo schifo di pensiero, si giustificano i danni compiuti dagli stessi durante manifestazioni pacifiche che sono trasformate in veri e propri campi di battaglia con la stessa, idiota conclusione “E’ colpa dei politici!”, da gruppi armati, di figli di papà (e di puttana!), il cui unico pensiero è il fancazzismo e il divertimento ma, grazie ai soliti noti, sono lodati come “nuovi partigiani”.
Stavolta si fa un po’ di chiarezza su certa gente: le protagoniste sono ricche di famiglia ma hanno sperperato i soldi inviati dai genitori con la droga, decise a fare la cosa che ritengono loro diritto primario (partecipare allo Spring Break, simpatica vacanza a base di sesso e droga), anche perché hanno sudato tanto e se la meritano (al contrario delle allieve che perdevano tempo prezioso a studiare, loro si sono esercitate a rollare canne e fare pompini!), non avendo il denaro sufficiente per partecipare a questo bisogno primario decidono di rapinare un fast food, frequentato da onesti lavoratori borghesi, cioè, per molti, gente inutile. Arrivate a destinazione, sono sedotte dai saggi insegnamenti di un Dj rapinatore, che si è costruito un impero con omicidi, spaccio e altre piacevolezze (l’America è fiera di te! Sei un esempio da seguire!). La più piccina (dolce, tenera, carina…smack!) ha paura di tutto questo e decide di partire (dopo aver scritto una lettera ai genitori che allo Spring Break aveva trovato un senso alla vita, probabilmente adesso ha aperto gli occhi!), seguita poco dopo da un’altra. Rimangono in due, e…
Mondo intero, guardate! Questi sono i giovani che si lamentano della crisi globale e giustificano nella cosa tutte le loro nefandezze. Questi sono i ricchi fuori corso dell’Università, che passano le giornate tra sesso, droga, molotov contro la polizia e scrivere stronzate su Internet su cose che manco conoscono (Medioriente e affini!), finché il padre (industriale) disperato decide di comprar loro la laurea, raccomandandoli nei posti migliori (davanti ai poveracci che, invece, hanno studiato invece di sprecare il loro tempo così) e creando nuovi fannulloni che maltrattano la povera gente. Stavolta un film che apre gli occhi! C-A-P-O-L-A-V-O-R-O!!!
Consiglio, subito dopo, la visione di PIRANHA 3D di Aja, dove le simpatiche creaturine divorano questi rifiuti umani.
Giudizio: 10 stellette (con lode!)
Avventure di quattro giovani ragazze, specchio di una generazione, durante le Spring Break. Se volete sapere cosa siano quest’ultime: http://cinerepublic.filmtv.it/dizionario-del-turismo-cinematografico-spring-bre/19788/
E' come le raccolte hit dell'estate (in questo caso la primavera).
Se avessi scritto la rece qualche mese fa, avrei detto "Il finale!", adesso dico che poteva finire in qualunque modo, non è la cosa più importante!!!
Stavolta mi garba al massimo!!!
Bella patatona!
E' uno dei migliori attori della sua/mia generazione. Ogni volta si immedesima nel personaggio come pochi.
Bella patatona!
Bella patatona!
Bella patatona!
Errore:
chiudi
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
No, non c'è simpatia. Non mi stanno simpatiche, né le condanno. Non sono ingenue, hai ragione (forse Faith è un po' ingenua). Sono confuse. Ma non sono rifiuti umani: è un giudizio davvero drastico e duro. Senza dimenticare che il film, nella sua seconda parte, devia prepotentemente in un'atmosfera onirica e irrealistica. Quel che contesto è pertanto il voler politicizzare ad ogni costo un film assolutamente apolitico... E vorrei sapere dove si capisce nel film che le quattro sono ricche, hanno sperperato tutti i soldi familiari in droga ecc... Io l'ho visto due volte, e sinceramente non ho trovato questi riferimenti. Per questo, a meno che non mi sia perso qualcosa, trovo strumentale (e pericolosa) la tua accusa ai giovani d'oggi (che non sono né migliori né peggiori di quelli di ieri, né migliori né peggiori degli adulti - e mi sorprende che tu non abbia sottolineato l'assenza delle figure genitoriali nel film, che in un'ipotetica requisitoria non potrebbero certo passare per gli ultimi colpevoli), e non posso rimanere indifferente al modo in cui questa accusa viene fatta passare per un'opinione a Spring Breakers. Se si vuole affrontare il film da questo punto di vista, ci sarebbe non da stigmatizzare ma da riflettere - riflettere sul ruolo della società dell'immagine (televisiva e pubblicitaria), sulle responsabilità di un'organizzazione sociale che non riesce ancora a far incontrare il dovere e il piacere... Ma ne verrebbe fuori un discorso così complesso che è un bene non affrontare in un'opinione. Da qui la mia tranquilla contestazione.
Ok, l'importante é che ci siamo chiariti. Ciao e grazie anche a te della interessante discussione, amico.
scusatemi se ho acceso una piccola miccia con quella mia frase sui figli di papà...preciso che era più che altro un off-topic...
@ed : nessuna miccia accesa, col mio intervento mi riferivo all'opinione e non al tuo commento. Speravo di ottenere qualche chiarimento da Libertàdiparola e nient'altro. Ciao..
ok lore :-)
Commenta