Regia di Harmony Korine vedi scheda film
Il film piu' kitsch della 69 mostra veneziana è un distillato di stereotipi e luoghi comuni americani,un travaso di schizofrenie ed esaltazione a stelle e strisce in formato IPHONE o YOUTUBE.Tutto cio' è "Spring Breakers" film che volente o nolente fara' discutere,irrimediabilmente "condannato" nei prossimi decenni ad icona adolescenziale di CULT MOVIE.Un ritratto diseducativo,eccessivo e perverso di una realta' distante da noi (forse),un campionario del vuoto superfluo che impera in giovani generazioni o AUTOMI di miti di superficie.Harmony Korine è il cantore di animi degradati formato college,questo film lascia comunque il dubbio,si tratta di una parodia dei "miti" americani o un ritratto di "estetica" compiaciuta? Bah....il dubbio mi rimane.Prendi quattro studentelle,delle quali tre infoiate piu' una "Disneyana" novella Santa Maria Goretti e portale al sole della Florida,complici i soldi arrabattati in una rapina le quattro si sfrenano in tirate cocainiche,ubriacate e festini stile Youporn.Alcune di loro telefonano mamme e nonnine dicendo di aver trovato "se stesse",fin quando vengono sbattute al gabbio e liberate sotto pagamento di cauzione da "dente metallico" James Franco.Il talentuoso James si confonde tra i miti del "black Power",un bianco che fa il verso ai neri e a Tony Montana (?),il suo pseudonimo è ALIEN e si coniuga con le quattro sbarbine(poi tre,poi due) facendole vivere una vacanza da "sogno".Spring Breakers si racchiude in questo spazio,in icone pop malate e deviate,al suono delle melodie di Britney Spears.Un film controverso certo,ma pregno di un "carisma" ipnotico,una pellicola che crea repulsione per la fuorvianza dei temi,ma sarebbe da bacchettoni condannare un ritratto reale di una generazione allo sbando.Ho ribadito prima che Korine non si sa cosa vuol dire,ma qualunque "messaggio" o provocazione voglia lanciare sa come lanciarlo/a."Spring Breakers" respinge,attrae e incuriosisce,il regista costruisce ad HOC un americanata dal tocco schizofrenico e delirante,ma irresistibilmente KITCH o TRASH, un cinema non accessibile alla critica paludata a ragion veduta visto, che il finale fa trionfare la devianza o l'ALIENazione.Io personalmente non ne ho apprezzato il contenuto "etico",ma ammetto che mi ha divertito,intrattenuto e "sconvolto".Di certo rimarra' nel novero di discussioni moraliste ed è questo che il regista vuole....tanto "chissenefrega" è "CINEMA" (o tv) anche questo.....
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