Regia di Sofia Coppola vedi scheda film
Stroncato da molti, invece questo Bling Ring mi è piaciuto. Confesso di avere un debole per i lavori della Coppola, nelle sequenze, nelle musiche, nel pathos così superando quella didascalia di storie tirate per le lunghe che spesso noto nelle sue opere. Opere comunque sempre dagli spunti interessanti, infatti il soggetto in questione oltre all'apparenza scandalistica, racchiude dei risvolti simbolici limpidi per cercare di vedere dove stiamo andando. Il vuoto totale è il dominatore, mascherato, ostentato, social, egocentrico ma sempre vuoto rimane. I ragazzi di questa storia vera (!!!) finalizzano una tendenza sociale trasversale a tutto il sistema dal basso all'alto dai mass-media allo star system. E cosa può vincere in questo contesto di separazione ambigua fra la fiction e la realtà: sicuramente l'alienazione. Bling Ring è un film di individui alieni che vivono in un'altra dimensione e riconoscono gli altri solo in un contesto di similitudine di visione, oscurando tutto il resto perdendo così l'idea di comunità, amicizia, amore (alla fine il tradimento è una tecnica di autodifesa tollerata) isolandosi sempre di più. Da una parte la realtà dall'altra una sua rappresentazione. Quindi Coppola parte avvantaggiata dal soggetto, l'emergenza comunicativa del testo c'è e come e scegliendo una messinscena che le è più congeniale mantiene l'attenzione e il ritmo a discapito della profondità del messaggio centrando comunque un paio di sequenze di valore (il furto notturno inquadrato in campo largo ad esempio) capaci di far sorvolare sulla credibilità del plot 'autorizzato' (fin troppo...) dal fatto che la storia sia vera. VOTO 7 SOCIOLOGICO
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