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Bling Ring

Regia di Sofia Coppola vedi scheda film

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La recensione su Bling Ring

di chinaski
7 stelle

Una delle forme di feticismo contemporaneo riguarda l’ossessione per gli oggetti, soprattutto quelli di abbigliamento. Un feticismo che non si sublima, però, nel contatto con l’oggetto desiderato, né tantomeno in nessuna pratica sessuale, è un feticismo capitalista, che gode semplicemente dell’accumulo. Avere sempre più vestiti, scarpe, accessori, borse. Meglio ancora se firmati. Meglio ancora se appartenenti ad una celebrità. E allora un gruppo di adolescenti di L.A. (in puro stile Bret Easton Ellis) passa le sue serate a rubare dentro le ville dei personaggi famosi hollywoodiani. Il gioco è anche troppo semplice. Internet dà ogni tipo di informazione. Se la celebrità è fuori città e quale è l’indirizzo della sua casa. I sistemi di sicurezza sono, a volte, inesistenti. Le porte sono aperte. Quelle case sono un invito al furto oltre ad un luogo dove si pratica un malato culto della personalità (la casa di Paris Hilton). Sofia Coppola racconta di un mondo illusorio, in cui i giovani che vi si ritrovano a vivere neanche sanno di farne parte, per loro è il mondo reale, fatto di feste, droghe, dollari, macchine, vestiti. Un mondo fatto di merce, organizzato secondo le modalità dell’acquisto o del furto. La roba non è più l’eroina, anche se la dipendenza sembra essere ancora maggiore.

Continuando sulla strada dell’autorialità Sofia Coppola costruisce un linguaggio filmico personale e accattivante, modellato sui codici della televisione e dei social network e propone anche una riflessione sul ruolo dell’immagine nella nostra società e sulla sua costante moltiplicazione, le ragazze si fotografano di continuo, condividendo poi su facebook le loro immagini, come in un perenne servizio di moda sulle loro vite e questa possibilità di mettersi in mostra, di presentarsi agli altri attraverso la propria superficie, non è altro che una copia di quanto il mondo dello spettacolo offre, fino al punto in cui si cade nel baratro e al momento del confronto con sé stesse le ragazze e il loro amico crollano, perché dentro di loro non vi è nulla a cui possano aggrapparsi. Basato su fatti reali Bling Ring è il collasso della società consumistica americana ma anche il suo fedele e agghiacciante ritratto, dove denaro e immagini fagocitano tutto, dove la merda è così brillante che ancora in molti, in troppi continuano a scambiarla per oro.

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