Regia di Sofia Coppola vedi scheda film
L'anno passato fu "Spring Breakers",a cercare di sbeffeggiare il sistema dei "ggiovani" americani,film molto kitsch e dannatamente lisergico.Harmony Korine (sapendo il fatto suo) porto' in scena un corollario di deviazioni,paranoie e tanto decadimento della gioventu' odierna.
La figlia d'arte della dinastia "Coppoliana" ci trasporta invece in un limbo "teen-ageriale",se le ragazze infoiate di Korine erano "bad girls" ad ogni costo,qui veniamo sballottati nelle orde liceali di giovani sbarazzine viziate e di buona famiglia che giocano a fare le "cool" ad ogni costo. Un campionario d'imbecillita' e vacuita' che vorrebbe "elevarsi" a copertina d'edonismo sfacciato.Le "teen ager" "Coppoliane" viaggiano sullo sfilacciamento d'una storia che somiglia tanto (nella prima parte) ad un orrendo reality, preso in prestito da Mtv o qualche canale satellitare.
Non per moralismo o etica precostituita,ma "The bling Ring" vorrebbe tanto "suonarle" al meccanismo americano che fabbrica giovani automi in serie.Ma il tentativo seppur apprezzabile negli intenti,cade pateticamente nel vuoto."Spring Breakers" pur nella sua acida convenzione,era un film respingente,ma nello stesso tempo ammaliante nello sbatterci (senza freni inibitori ) una realta' distillata di superficialita'.
Faciloneria e cialtroneria invece permeano l'ultima fatica della Coppola,di certo è un film che dividera' tra pro e contro,io rimango nell'idea di trovarsi di fronte ad un prodotto spudoratamente commerciale,dove l'idea di critica a costumi e societa' non scende in profondita'.Tutto è fine a se stesso,dannatamente convenzionale nello stile e nell'incedere,bisogna avere il coraggio di dire la propria senza ruffianerie di sorta,e "The bling Ring" non si assume questo rischio.Anzi ,sembra quasi strizzare l'occhio ad atteggiamenti provocatori e velleitari d'un mondo orfano di se stesso.Purtroppo in film cosi' è l'empatia con la storia e i personaggi che ci deve trasportare all'interno di essa,qui ne manca l'affabilita' autoriale,i ragazzini della "Coppola" sono note stonate per cui non si riesce a provare compassione,ma solo antipatia.Non so se gli intenti erano quelli di allontanare lo spettatore da questi viziosi "teen ager" lobotomizzati da "cattivi maestri" in formato 60 pollici o tweet/Facebook.Di sicuro si provano vaghi fastidi nel vedere cosa questa realta' rappresenti,la Coppola declina la responsabilita' della condanna,mostrandoci una sorta di gossip di superficie con intenti patetici.Mi spiace dirlo ma "The bling ring" è un film che non attira,rimanendo relegato nel dannato formato televisivo che corrompe le giovani menti americane.Volente o nolente "Spring Breakers" era piu' disturbante,ma aveva un fondo di cinismo malato che lo rendeva mortalmente affascinante."The bling Ring" è invece un contraltare sterile del film di Korine,assolve il suo compito puntando alla seducenza odiosa e precostituita,a questo punto ci si chiede del perchè ci siamo accomodati in poltrona,a sorbirci tanta mortale vacuita'.......
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