Regia di Bille August vedi scheda film
Un treno parte nella notte e apre le porte del giorno. A bordo, Gregorius, un professore dall'esistenza grigia, sedotto dalle pagine di un libro. Una raccolta di memorie che destano interrogativi sepolti dal tempo in chi, forte, arse la fiamma della rivoluzione e della passione. Potenza della pagina scritta che scuote le esistenze di coloro che la rivoluzione l'hanno studiata sui banchi di scuola, come una cosa distante, del passato. Ma il passato è prossimo e lacera il presente di un paese in cui gli azulejos furono oscurati dai colori cupi della dittatura.
Treno di notte per Lisbona è intriso di atmosfere sospese, irrisolte, giocato sui contrasti: Berna è piovosa, la Lisbona di oggi solare, quella di ieri, cupa e dolente.
Ma il libro, che desta gli animi e apre gli occhi, ha un potere taumaturgico: la ricerca di Gregorius si conclude sul binario luminoso di fronte a un treno diretto all'uggiosa Berna. Forse su quel treno Gregorius non salirà, forse la circolarità è spezzata, forse inizia la ricerca interiore.
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