Regia di Mikael Håfström vedi scheda film
Non si può non volere bene a questa tamarrata, che ha pure qualche elemento interessante, in un mare di implausibilità. Abbiamo il nostro plastificato Stallone che, per un mare di soldi, per lavoro evade dalle prigioni, per mettere in luce le loro lacune. Qua gli viene assegnato un lavoro praticamente impossibile, e viene pure tradito, in pratica lo chiudono e buttano via la chiave. Divertente è allora scoprire che l’altra star in galera è niente meno che Schwarzy, che sta bene con la barba ed è invecchiato meglio di Rocky. Il direttore è Caviezel, bravo; ci sono pure Vinnie Jones e Sam Neil, insomma il cast è di livello. Il film è piacevole e per me e quelli a cui piace molto il genere, è quasi imperdibile. C’è più qualità del previsto e alla fine, con tutti i distinguo, io sarei anche per un 6-7, che non ha valore assoluto ma è relativo alla tipologia. Insomma, per i cultori è gustabile. Il film ha avuto un budget minore e nel suo piccolo è andato piuttosto bene.
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