Regia di Neill Fearnley vedi scheda film
Va subito detto che questo film non è da confondere con l'omonima pellicola diretta da Rob Cohen, con Jennifer Lopez e Ryan Guzman, del 2015. Il titolo, infatti, è il medesimo "Il ragazzo della porta accanto" e anche alcuni aspetti del film sono simili, però sono due pellicole differenti.
Fatta questa precisazione, passiamo al film.
Beh, personalmente non mi è piaciuto. L'ho trovato noioso e con un ritmo lento, troppo lento. Infatti, mentre nel film del 2015 è presente un po' di suspense e tensione, questo film è più misterioso, poliziesco, un giallo.
Più che la storia in sè ho trovato molto piacevoli alcuni siparietti, come quello tra la protagonista e la sua vicina di casa, una vicina alquanto invadente e pettegola (in particolare, ho trovato divertente la "scena dei muffin").
Per il resto, la trama è scontata: come si può già intuire dal titolo, vi è una forte attrazione di Sara (interpretata da Dina Meyer) per quel ragazzo, tanto da esserle di ispirazione per il libro che deve scrivere.
Però ho trovato veramente poco credibile la scrittrice di gialli che si mette ad indagare e scopre più cose rispetto alla polizia.. in questo senso mi ha ricordato molto Angela Lansbury nel ruolo di Jessica Fletcher nella serie tv "La signora in giallo".
Inoltre ho trovato al limite del ridicolo alcune scene: per esempio, quando Sara pedina le persone correndo per la strada con una mega macchina fotografica in mano.... Non ci siamo proprio.
Per aggiunta, un finale sbrigativo, mal recitato e banale.
Film sconsigliato.
Voto 3
Un saluto a tutti!
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