Regia di Alberto Puliafito vedi scheda film
A un anno dalla morte suicida del grande regista Mario Monicelli, partono le commemorazioni. Tra queste quella firmata da Alberto Puliafito e affidata al cripto-critico Johnny Palomba, autore delle notissime "recinzioni" cinematografiche, rigorosamente in dialetto, uno che va in scena come il Claude Rains de L'uomo invisibile e fa dell'anonimato il suo tratto distintivo. È al concentrato di domande idiote e senza nesso alcuno di Johnny Palomba che vengono affidati i quaranta minuti di intervista durante la quale l'allora 93enne Monicelli, pur evidenziando qualche defaillance nell'efficienza dei collegamenti sinaptici, fa la figura del genio, dando risposte decenti, anche se ogni tanto parte per la tangente, a domande che farebbero sembrare serissime quelle di Marzullo. Confezione minima: un teatro di posa e la macchina da presa che gira stancamente intorno ai due per rompere la monotonia del montaggio alternato. Se avete amato Monicelli, lasciate perdere questo documentario.
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