Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
Reminiscenze adolescenziali, incessante revival cinematografico alla ricerca dell'ennesimo blockbuster fabbrica-soldi.
Del resto, se ci riesce Michael Bay con i Transformers, perché non provarci alzando ulteriormente il tiro? In Warner devono aver pensato una cosa del genere ed ecco lì che, dritto dallo smisurato immaginario giapponese, arrivano mostri sempre più grandi e malvagi. I Kaiju, per l'appunto, emersi da un'altra dimensione attraverso una breccia nell'oceano, ovviamente armati di pessime intenzioni nei confronti del pianeta Terra. Come da teorema "cinghiale": per contrastare un nemico grande, ci vuole un paladino grande. Nella fattispecie, il programma di difesa Jaeger, ovvero giganteschi robot da combattimento stile Mazinga condotti in simultanea da due piloti in connessione cerebrale. Materiale da cartone animato anni '80, portato su grande schermo da quell'inguaribile fantasy-dipendente di Guillermo Del Toro. Il suo è un giocattolone pirotecnico tutto distruzione e riscatto, solidamente ancorato ad effetti speciali di nuova generazione e al tipico canovaccio di genere con l'umanità pronta a risorgere dal baratro grazie al coraggio di un manipolo di eroi senza macchia (i Marshals all'interno dei vari Jeeg). Tutto va come deve andare, salvo giusto la gustosa incursione di Ron Perlman atta a ricordarci quanto sappiamo essere meschini ed opportunisti. Il resto è intrattenimento di grana grossa, diligentemente confezionato ma estremamente prevedibile, buono per un paio d'ore scarse d'ozio senza pensieri. Cast marginale - anche se Idris Elba fa la sua onesta figura - sequel già in cantiere.
A questo punto mi domando solo quanto dovremo attendere prima d'imbatterci nell'adattamento filmico di un cult assoluto come Daitarn III. E sì che lì, tra il mitico trio ed i meganoidi, di materiale ce ne sarebbe già a sufficienza per un'intera trilogia.
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