Regia di Franklin J. Schaffner vedi scheda film
classicone che regge egregiamente il tempo che passa; anzi rivisto a distanza di anni è ancora più bello. non ricordavo tutta quella angoscia che cresce fino ad esplodere in uno dei finali più belli e memorabili del cinema. bisogna vederlo per capire l'avversione del dr zaius verso gli animali umani. il suo è uno dei personaggi più profondi e belli del film. si pensa che quella degli scimpanzè biondi sia una dittatura nata sull'esempio di quelle dei loro antenati umani, e invece è solo una strenua difesa verso un destino che pare ineluttabile. la fame di conoscenza e il desiderio di evolversi da questa in un futuro più radioso dei giovani, per il dr zaius è solo l'inizio della fine che lui conosce benissimo. tutto il film è retto perfettamente su questa ambiguità. su questa gerarchia-dittatura nella quale è impossibile intavolare una discussione. il sapere veicolato è solamente l'ultima difesa verso l'ecatombe che ha sterminato i loro antenati umani, riducendone i pronipoti ad anelli mancanti senza il dono della parola e della ragione.
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