Regia di Robert Lorenz vedi scheda film
Eastwood entra di nuovo in gioco in (quasi) tutti i sensi e con il lancio preciso della regia segna un altro home run! E gli spettatori tornano a casa contenti con una importante lezione di vita.
La vita ha un suo imperscrutabile percorso che spesso, anche verso la fine, permette di trovare la via della redenzione, del riscatto o proprio la strada giusta da percorrere. E Lorenz ci racconta questa importante lezione senza scomodare i massimi sistemi, attraverso un film delicato che coniuga la semplicità dello sport e la forza degli affetti, unendo il baseball all'amore tra padre e figlia. Un accoppiata che segna un bel fuoricampo all'ultimo inning, quello decisivo per la partita, quello che ti permette di dare un senso a tutti i sacrifici ed agli sforzi fatti. La narrazione scorre fluida ed intensa, con un sostrato di contenuti semplici, ma importanti, espressi da un Eastwood sempre efficace e da una Adams adorabile. Non è un film propriamente sportivo, ma l'energia della competizione riesce comunque a sublimare ed il tifo, pro e contro alcuni personaggi della vicenda, nasce spontaneo. Ed il finale, ben preparato, lascia nello spettatore quel senso di rivalsa e di speranza che non tanti film si possono vantare di lasciare. Amabile.
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