Regia di Robert Lorenz vedi scheda film
film piacevole, ma poco originale
Lobel,il mitico Clint Eastwood,è un anziano e vedovo talent-scout degli Atlanta Braves,considerato uno dei migliori nel proprio campo, è ormai sul viale del tramonto,a causa della sua veneranda età,e anche per motivi di salute,un incipiente glaucoma che peggiora ulteriormente il suo carattere già scontroso e lunatico,peraltro anche i rapporti con la figlia Mickey, una giovane e brillante avvocatessa, sono difficili, oltrettutto è in scadenza di contratto ed è ostacolato e rivaleggiato dal collega Phillip Sanderson,più giovane e "informatizzato", che vorrebbe scalzarlo e prenderne il posto.
Durante l'estate Gus va in North Carolina, per esaminare la giovane promessa Bo Gentry, dove lo raggiunge la figlia Mickey,preoccupata per la sua vista che peggiora sempre di più,la ragazza conosce Johnny Flanagan, un giovane talent -scout del quale s'innamora, ricambiata anche se fatica a lasciarsi andare.
Gus, Mickie e Johnny assistono alle partite della squadra in cui milita Bo Gentry,Gus ne sconsiglia l'acquisto, cogliendo malgrado la parziale cecità, un particolare iilluminante sfuggito a tutti gli altri,i fatti gli daranno ragione.Quando sta per partire, sentendo il rumore di una palla da baseball lanciata con vigore dal figlio della titolare del motel in cui pernotta,tale Rigoberto Sanchez, intuisce che questi ha capacità fuori della norma,gli farà effettuare un provino, che effettivamente dimostrerà,che è un fuoriclasse in erba,demolendo le fallaci convinzioni di Sanderson e spegnendo le sue velleità,riuscirà anche a ricucire il rapporto con la figlia.
Film romantico e buonista,dove prevalgono i buoni sentimenti,un amore paterno che trova difficoltà ad esprimersi,a causa del carattere burbero di Gus, che poi però alla fine troverà una breccia,il rapporto intenso tra Mickie e Johnny, che però è inibito dal desiderio di perseguire la carriera, fin quando anche qui la ragazza si scioglierà, consentendosi di innamorarsi, infine il talento del vecchio protagonista,che anche se offuscato da una invalidante malattia, emerge comunque,perchè la classe non è acqua e nemmemo la cecità e la senilità fermano l'anziano leone, che riesce ancora a ruggire.Happy-end telefonato,l'ambizioso arrivista molto Hi-tech, ma poco umano,perde contro una vecchia gloria che non sa cos'è un iphone, ma distingue il rumore di una palla toccata bene da quella di una colpita male.
Niente di originale, tuttavia il film è piacevole e si segue volentieri.
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