Regia di Lionel Bailliu vedi scheda film
Agonismo d’ufficio. Sei sequenze d’attività sportiva per raccontarci vita, morte e resurrezione di un’intera azienda. Veicoli narrativi ma allo stesso tempo metafore di arrivismo ed ambizione in cui osserviamo sfilare il peggior repertorio di nefandezze sociali. Manipolazione e squash, mobbing & jogging, ultimatum su campo da golf, rafting omicida e così via. Materiale da corto evolutosi in lungometraggio, interessante ma un po’ troppo dilatato ed esasperato nei toni della seconda parte. Non che il crescendo drammatico sia fuori luogo, si sa che al giorno d’oggi far carriera comporti una lotta senza esclusione di colpi, ma la tragedia piomba un po’ troppo gratuitamente ed il risultato, alla fine, appare un tantino pretestuoso.
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