Regia di Ramin Bahrani vedi scheda film
La modernita' che subentra al dogma tradizionale,il formalismo etico d'una famiglia "unita".Il tutto subentra nella campagna americana,sterminata e brulicante di contadini "tecnologici".
Il regista iraniano Bahrani lascia (in parte) alle spalle il valore dell' arcaismo.In "At any price" sembra non esista piu' una scala di valori.Esiste solo una sete di successo e profitto.Le distese agresti divengono teatro d'un drammone rurale,da cinema melo' d'una volta.Una famiglia etica ed epica,orchestrata dal patriarca Henry,competitivo agricoltore,anche con metodi poco ortodossi.Dennis Quaid è davvero superlativo nel dar vita a un personaggio rampante,accecato dal guadagno facile. Henry ha una famiglia composta dalla moglie Irene,donna d'altri tempi ,dal valore integro e votata al bene comune.Poi c'è la star delle teen ager Zac Efron a cercare di rifare il verso al Newman di "Hud il selvaggio".Efron non ha il magnetismo di Newman,il suo Dean preme l'accelleratore verso sogni grandiosi.Gare automobilistiche,con auto truccate alla "fast e furiors".E' ribelle Dean,ha un nome evocativo da giovane "bruciato".Piu' da se stesso e da sogni di vanagloria.Una regia evocativa e lineare quella di Bahrani,a sondare culture e vite di provincia,lontane dalle sue radici iraniane."At any price" nonostante la palese retorica,di vite intrecciate e famiglie inossidabili,è un film che funziona.Funziona nel modo diretto ed efficace di narrarci gli eventi.La provincia yankee di Bahrani è quella dei sogni spezzati,delle ambizioni irrisolte.E' un microcosmo che nonostante l'ammodernamento dei mezzi di lavoro,rimane antica.Antica nel reggere la tempesta di eventi tragici,di consolidare rivalita' storiche tra famiglie.L'arcaismo dell'humus familiare è controverso,protegge i suoi figli,gli isola dalla giustizia terrena anche se hanno errato.La forza di "At any price" è nel vigore emozionale,un qualcosa che sconvolge,sopratutto nell' evento funesto,che a noi italiani potrebbe ricordare nelle orribili modalita' il delitto di Avetrana.Ma qui non c'entra l'Italia,c'è l'enorme distesa americana,una terra dorata di grano che assorbe sangue e "onore" familiare.Per composizione e sfumature "At any price" potrebbe ricordare i drammoni da cinema americano come "Gente comune",film strappacuore vincitore (a sorpresa) dell'oscar 1980.Come nel film di Redford c'è la coralita' attoriale a farne la differenza.Un parterre di attori in cui giganteggia Dennis Quaid,il contorno a farne da contadini di "provincia" che si evolvono,nell'ambizione di divenire imprenditori naturali di se stessi.Ma la piccola provincia è una prigione,sopratutto per i giovani.Come Cadence,fidanzatina di Dean che nella sensibilita' di giovane donna ha capito che l'humus terreno brucia i sogni in grande.Non rimane che scappare,prima di finire come amanti tramandate da padre in figlio.Dean invece resta,resta a portare avanti riti paterni,"Ad ogni costo",anche quello di sopravvivere ad un peso schiacciante.Il tempo e il calore di famiglia assorbiranno tutto,pezzi di omicidi passati e rombi di motore.Il "costo" di Bahrani è tutto in un film solido,presente nella durezza degli eventi.Caloroso ed avvolgente quando entra con la macchina da presa nelle vite dei personaggi.Spettacolare quando ci mostra gare di auto truccate.Un film inaspettatamente piacevole,la cui presenza di Efron faceva presagire tumulti di "Twilight" o ritagli di soap opera domenicale.Per fortuna non è stato cosi',anche Efron è convincente,ha un ruolo ritagliato su misura per lui.Ma è sopratutto la dorata campagna yankee a fare il "deus ex machina" del film,enorme,dorata,tradizionale ed irrimediabilmente legata ad un "flusso rurale",che seppur tecnologico e moderno,ha un romanticismo tragico,tramandato da padre in figlio.......
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