Regia di Artie Mandelberg vedi scheda film
Ecco un' altra star del wrestling che tenta la strada del cinema: questa volta si tratta di Paul Lavesque, in arte "Triple H", che però come attore non si dimostra molto adatto. Inoltre, mentre i film dei colleghi John Cena, Steve Austin, Dave Bautista e compagnia sono tamarri e sempliciotti ma anche scorrevoli e divertenti e quindi discretamente godibili nel loro genere, questo INSIDE OUT è oggettivamente inguardabile, con una storia debole e sviluppata malissimo, una recitazione devastante e una completa mancanza di ritmo. La trama vede Lavesque nel ruolo di Arlo Jaine che finisce in galera in seguito a un omicidio per difendere l' amico Jack. Dopo anni, Arlo ritorna in libertà e viene ospitato dalla famiglia di Jack, la cui moglie però è ancora innamorata di lui. Arlo vorrebbe stare lontanto dai guai, ma il disastroso Jack è coinvolto in affari loschi e quando involontariamente uccide uno che doveva dei soldi a un boss la situazione precipita. Bruttissimo, non c'è un solo elemento positivo che ne giustifichi la visione. Il ruolo di Jack è interpretato da Michael Rapaport, il capofamiglia nella fiction THE WAR AT HOME, che ridicolizza il personaggio al massimo, ma gli altri attori sono decisamente peggio. Ridicola poi la guardia del corpo del boss che lascia un biglietto con scritto "kaboom" prima di far esplodere qualcosa. In tutto il film c'è praticamente una sola sequenza d' azione, anche mal girata, e il finale è molto fiappo. La totale assenza d' azione e di ritmo potrebbe anche non essere per forza un male, se il film godesse di qualche altra fonte di interesse ma non è questo il caso. Da evitare anche per il pubblico degli appassionati
Il film sarebbe stato brutto con qualsiasi attore, comunque ci sono wrestler che risultano più adatti al cinema d' azione
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