Regia di Charles Crichton vedi scheda film
Si ride, ma con intelligenza. "Un pesce di nome Wanda" è una commedia anni 80 che porta impresso il marchio della comicità dei Monty Python, gruppo cult inglese di cui qui sono presenti ben due membri, John Cleese come protagonista e sceneggiatore e Michael Palin nel ruolo del balbuziente Ken. E' un film che strappa la risata con gag che puntano all'assurdo e al nonsense, con personaggi spesso simili a macchiette, con un intreccio che naturalmente è solo un pretesto, ma che si fa seguire con piacere: rispetto a molti altri esemplari dell'epoca è invecchiato meglio, ha un ritmo spesso sostenuto e soprattutto un cast in ottima forma. Diretto dall'anziano Charles Chrichton il cui nome resta legato alle Ealing comedies degli anni 50, il film rinuncia quasi completamente alla volgarità e punta su dialoghi e situazioni surreali rese con buon mestiere dai commedianti scritturati, fra cui un bravissimo Kline che a mio parere merita l'Oscar vinto per il ruolo tragicomico di Otto, affiancato da una Curtis spiritosa e sexy come lo era già stata in "Una poltrona per due", un Cleese spesso esilarante e un Palin impagabile nel rendere la balbuzie e certe espressioni stralunate di Ken, soprattutto quando deve ammazzare i cagnolini dell'anziana signora (gag abbastanza crudeli che magari daranno fastidio agli animalisti). A livello di regia non si può dire che Chrichton porti elementi di novità sostanziale nel genere, ma sa sfruttare molto bene le ambientazioni londinesi, sa dosare il potenziale comico delle sequenze e si mette con intelligenza al servizio degli attori. Non è un caso se fu un successo internazionale con 180 milioni di dollari incassati in tutto il mondo e buone accoglienze da parte della critica.
voto 8/10
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