Regia di Kim Ji-woon vedi scheda film
Insomma l’ex Governatore della California torna a dedicarsi al cinema, a 60 anni abbondantemente passati. Fa la parte di un vecchio, giustamente; uno sceriffo molto tosto su cui incapperà un malvivente altrettanto tosto e in fuga. Il film è un filmetto, diciamo che va ricordato solo per il ritorno di Schwarzy, fatico a dare una sufficienza a questo film che ha i suoi bei buchi nella sceneggiatura (o stupidaggini, o assurdità, chiamiamole come si vuole). In definitiva è una variante del western, con tanto di “duello finale” tra il cattivo e il buono, soli, uno contro l’altro. E’ un discreto divertimento, una volta messo a dormire il cervello, ci sono battute, ci sono autoironie, ci sono un sacco di proiettili e spari di ogni tipo, ci sono molte citazioni su Arnold e i suoi film, insomma, dai, per un 5/6 io ci starei. Il regista è un coreano che neanche sa l’inglese (comunque si sono capiti, sul set), autore tra l’altro di Two sisters (a cui diedi 6) e di Il buono il matto e il cattivo, a cui diedi ancora 6 e che era abbastanza splatter, caratteristica ripresa direi anche qua. Il problema per Arnoldo è che per noi vecchi è un ex attore, per i ragazzi d’oggi è uno sconosciuto, un po’ come era Reagan per noi (pardon per l’accostamento), questo per dire che il film al botteghino è andato maluccio, per non dire male, forse è il peggiore incasso per un film con Schwarzenegger, e insomma i tempi passano e cambiano.
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