Rocco Papaleo, emigrato in America per fare fortuna come pugile, si ritrova dopo 20 anni a fare l'ascensorista in una miniera. Va a Chicago per assistere a un match e incontra una fotomodella, che se lo porta a casa per capriccio; ma Rocco s'illude e decide di fermarsi in città per qualche giorno. A causa della sua ingenuità e del suo buon cuore gliene succedono di tutti i colori; saranno gli insulti della ragazza, alla fine, ad aprirgli gli occhi. Il tono grottesco della storia non maschera la disperazione. La satira degli USA è provinciale, ma Mastroianni è bravo.
Permette? Rocco Papaleo '1971 - Ettore Scola.
Trasferta a stelle e strisce per Ettore Scola che nel '1971 firma questo lungometraggio, ambientando l'intera vicenda narrata all'interno della pellicola negli Stati Uniti d'America. La sceneggiatura è scritta a quattro mani dallo stesso Ettore Scola e da Ruggero Maccari.
Seguiamo la vicenda di un italiano… leggi tutto
'Permette? Rocco Papaleo' è aperto da un sontuoso piano-sequenza girato per le lerce vie di Chicago che si conclude con il nome del protagonista pronunciato dai suoi amici, senza che lo si veda di persona. Dopo una panoramica su un grattacielo, Rocco Papaleo (Marcello Mastroianni) compare, con un sorriso sempre stampato sulle labbra e un'espressività tra l'inebetito e l'estasiato.… leggi tutto
Attraverso gli occhi di un emigrante italiano buono, sempliciotto ed ottimista, Scola cerca di smontare pezzo per pezzo il sogno americano. Ci mostra le contraddizioni degli USA, il razzismo che lo pervade, il progresso che produce solo un più marcato individualismo e lascia indietro i più deboli ed improduttivi.
Come idea di fondo non c'è male, ma sembra che a Scola manchi… leggi tutto
Permette? Rocco Papaleo '1971 - Ettore Scola.
Trasferta a stelle e strisce per Ettore Scola che nel '1971 firma questo lungometraggio, ambientando l'intera vicenda narrata all'interno della pellicola negli Stati Uniti d'America. La sceneggiatura è scritta a quattro mani dallo stesso Ettore Scola e da Ruggero Maccari.
Seguiamo la vicenda di un italiano…
Non ho mai amato molto le trasferte americane dei nostri registi e non mi pare che abbiano mai raggiunto vette di qualita' eccelsa.Ci hanno provato Virzi'-Muccino-Vanzina ecc.Qua la pellicola si regge esclusivamente sulle spalle del grande Mastroianni che fa la parte di uno spiantato che frequenta ovviamente ceti poverissimi.Sufficente.
Rocco Papaleo, un ex pugile italiano emigrato negli Stati Uniti, conosce la bella Jenny, che vive facendo numerose pubblicità, e se ne innamora perdutamente. Ma l'amore non è contraccambiato e Rocco si accorgerà della cattiveria del mondo che lo circonda. Metafora della situazione americana post-sessantotto, il film di Scola può contare su un'idea di partenza magari non così originale, ma…
'Permette? Rocco Papaleo' è aperto da un sontuoso piano-sequenza girato per le lerce vie di Chicago che si conclude con il nome del protagonista pronunciato dai suoi amici, senza che lo si veda di persona. Dopo una panoramica su un grattacielo, Rocco Papaleo (Marcello Mastroianni) compare, con un sorriso sempre stampato sulle labbra e un'espressività tra l'inebetito e l'estasiato.…
Attraverso gli occhi di un emigrante italiano buono, sempliciotto ed ottimista, Scola cerca di smontare pezzo per pezzo il sogno americano. Ci mostra le contraddizioni degli USA, il razzismo che lo pervade, il progresso che produce solo un più marcato individualismo e lascia indietro i più deboli ed improduttivi.
Come idea di fondo non c'è male, ma sembra che a Scola manchi…
Cominciamo dalla fine: a Chicago un uomo dal passo deciso (Mastroianni) percorre la strada sulla quale è in corso una parata per una festa nazionale. L'uomo ha con sé una borsa, all'interno della quale c'è una bomba. Il suo nome è Rocco Papaleo. Perché ha deciso di arrivare a tanto? Per saperlo, torniamo all'inizio del film, quando Rocco, emigrante italiano finito in una miniera …
E' un piacere sentire alla radio, le interviste ad una promessa del mondo del cinema. Non appena la additano come sorpresa dell'anno, lei risponde modesta "ma per chi mi conosce, non è una sorpresa. E' un…
Un argomento cinematografico che il nostro cinema non ha mai risolto al meglio (ad eccezione, in parte, di Paolo Virzì) e cioè quello dell'italiano che va all'estero per ragioni diverse; anche Scola, qui ancora agli inizi gloriosi, dopo il Dramma della Gelosia, ripropone un Mastroianni, anche se bravo, ma non proprio convincente non per colpa sua, ma di…
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
Scola trasferisce all'estero l'apparato della commedia all'italiana credendo di potersi muovere con altrettanta arguzia nella struttura sociale americana. Invece il film sa sempre un po' di falso, di luogo comune e il personaggio di Rocco Papaleo, ingenuo all'inverosimile, è soltanto l'archetipo dell'italiano all'estero (gli viene pure chiesto di cantare una canzone di Modugno). Forse il…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Bella tristezza.
commento di moviemanQualunquista e forzato.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiNon è un gran che-voto-4,5
commento di wang yu