Regia di Sacha Guitry, Christian-Jaque vedi scheda film
Un meraviglioso virtuosismo realizzativo al servizio dell'intrattenimento, grande colonna portante di quella magia chiamata Cinema.
Intrepido e spericolato, Le Perle della Corona, salta da un'epoca all'altra con una spigliatezza disarmante: fantasia al potere. Lo stucchevole era dietro l'angolo, il film è dunque una 'magnifica sfida' che a furia di osare con il gioco incrociato dei destini/storie alza il grado di difficoltà realizzativa, nel montaggio, nelle scenografie, nelle concezione stessa dell'opera. Il prodigio di Gutry sta proprio in questo, non perdendo colpi pur rischiando alla grande sovrapponendo e regolando il ritmo delle diverse traccie con la consapevolezza dei poteri del mezzo cinematografico, plasmando il girato e dunque il racconto in un quadro malinconicamente ineluttabile. L'avvincente indagine che cerca di ricostruire il passato, alla fine è un delizioso pretesto per ragionare sulla vita, sul passare del tempo e nel dettaglio sugli amori, i drammi, i sogni e la crudeltà delle nostre esistenze, ieri, oggi e domani... Da guardare tutto d'un fiato fra gioia, tristezza e la sublime Babele delle 3 lingue parlate dalla motivata compagnia di attori.
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