Regia di Sacha Gervasi vedi scheda film
Girare un film su un film.
O meglio.
Girare un film su Colui il quale, pur ben consapevole del suo ruolo di direttore d'orchestra (!), girava film mettendosi dal punto di vista di chi guardava i film.
Impresa non facile...
Ma bando ai calembour, anzi no, avanti con il divertissement...
Il film è bello, ma più che bello è denso, denso di citazioni e riferimenti che ci presentano l'universo Hitch insieme a tutto ciò che in esso ha orbitato, dalla moglie, alle attrici, ai produttori, alla leggendaria censura statunitense, agli spettatori!
E' un film 'veramente falso', nel quale tutto ciò che è 'vero' viene filtrato in modo intelligente, a partire dal trucco dell'attore protagonista, passando attraverso il mini piano sequenza che ci (s)vela la scena della doccia, per finire con la rappresentazione delle manie del regista declinate anche nella chiave della gelosia di lui.
Il finale buonista (mi scuso se non ho saputo trovare un aggettivo migliore) non affonda del tutto... il coltello di Psycho... nella vita e nella personalità eccentrica del Nostro (uno dei miei quattro registi preferiti). In fondo ricordiamocelo così sir Alfred Hitchcock: per aver capito e filmato il Norman Bates che vive dentro ciascuno spettatore, lo spettatore che non sa smettere di guardare da quel buco che mostra le nostre vite allo specchio. Confessiamolo il nostro voyerismo.
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